Il Subwoofer è quel diffusore atto a riprodurre le frequenze più basse dello spettro audio. Ogni Subwoofer è accompagnato dai suoi parametri “Thiele-Small” tramite i quali è possibile ricavarne le caratteristiche elettromeccaniche. Tramite questi parametri possiamo progettare dei Box per sub, al fine di ottenere la migliore riproduzione delle frequenze basse.
Subwoofer a doppia bobina mobile
La tecnologia a doppia bobina mobile incorpora due bobine a 4 ohm e consente di utilizzare il woofer anche a 2 ohm o a 8 ohm d’impedenza, cambiando il collegamento dei terminali. Questo permette all’utente un’ampia varietà di combinazioni e configurazioni a seconda del numero dei woofer e della performance ottenibile dall’amplificatore.
Sistema di raffreddamento della bobina mobile
Il sistema di raffreddamento della bobina mobile è un’innovazione costruttiva che porta una nuova ventata di potenza nell’universo dei subwoofer. Per produrre dei bassi corposi è necessaria una congrua quantità di energia elettrica. Tuttavia, poichè all’aumentare della temperatura della bobina mobile, aumenta pure la sua resistenza elettrica, il che si traduce nel peggioramento del coefficiente di smorzamento e nella conseguente generazione di distorsione. Il foro che si vede sotto i subwoofer a questo serve.
Caricamento di un subwoofer
Negli altoparlanti il suono viene prodotto dal movimento di una membrana. Qui iniziano subito i problemi perché vengono prodotti due fronti d’onda sonora: uno dalla parte anteriore della membrana, l’altro dalla parte posteriore. Purtroppo, questi fronti d’onda sono in controfase, col risultato che se provassimo a far suonare a basse frequenze e senza cassa un tipico AP a cono, la distanza che dovrebbe percorrere un fronte d’onda per arrivare a sommarsi con l’altro sarebbe praticamente nulla e i due fronti d’onda sarebbero liberi di annullarsi a vicenda in una sorta di cortocircuito acustico. In pratica vedremmo muovere la membrana senza udire alcunché.
Per una corretta riproduzione delle basse frequenze è quindi indispensabile agire sui fronti d’onda in maniera tale da rifasarli oppure rendere inudibile uno dei due. Per far ciò basta montare l’AP in un box di caricamento, generalmente chiamato cassa acustica, normalmente realizzato in legno. Esistono vari tipi di caricamento ma per tutti, nessuno escluso, è fondamentale un box quanto più rigido ed impermeabile al suono. Meglio non lesinare sulla qualità e sullo spessore del legno. Esagerare non fa male…anzi!