In questa rubrica parleremo della musica tra le nostre mura domestiche che semplicisticamente chiameremo Hi-Fi Home, per distinguerla dall’Hi-Fi Car ad esclusivo impiego in macchina. La sigla Hi-Fi è l’abbreviazione di High Fidelity cioè Alta fedeltà. Essa è sinonimo di suono eccellente, grandioso, limpido e vicino alla realtà. Purtroppo questa sigla è stata inflazionata e negli ultimi anni la troviamo stampigliata su qualsiasi apparecchio che emetta un suono senza meritarselo. Di norma un impianto Hi-Fi è anche un impianto stereofonico ma non tutti gli impianti stereofonici sono Hi-Fi. Qualsiasi componente elettronico adatto ad emettere suoni e nello specifico, musica, per meritarsi l’appellativo di Alta Fedeltà deve rispettare determinati parametri.
Iniziamo il percorso:
- Posizioniamo gli altoparlanti
Impariamo a posizionare gli altoparlanti di un impianto con dolby surround in una stanza, per avere il massimo delle prestazioni dai i vari altoparlanti che costituiscono tali impianti - Analizziamo l’ Home Hi-Fi
Un impianto Hi-Fi Home che si rispetti generalmente è composto da diversi apparati componibili e sono: Un amplificatore, un giradischi, un lettore di CD un lettore/registratore di cassette, un sintonizzatore, e le casse acustiche
- Palcoscenico Sonoro
L’obiettivo primario, di creare un impianto ad alta fedeltà, sia in auto che in casa, è quello di riprodurre esattamente la scena sonora, cosi come è stata eseguita dal vivo nel caso di un concerto
- Etichette
Gli studi di registrazioni più famosi per le loro tecniche di registrazione