Saluto tutti.
Sto conducendo un piccola inchiesta sulla differenza fra i cavi di potenza per collegamento casse-ampli.
Vorrei che coloro che le differenze, diciamo, fra un cavo di sezione adeguata, ma economico, e uno costoso (o particolare) le "sente", rispondessero al seguente quesito:
1) Sento le differenze, ma non so a cosa attribuirle.
2) Sento le differenze, ma non sono convinto che vi sia una differenza nel trasferimento del segnale elettrico o che questa differenza non sia, allo stato, spiegabile.
3) Sento le differenze, e sono convinto che vi sia una differenza nel trasferimento del segnale elettrico per i seguenti motivi........
E' chiaro che chi risponde al 2 o al 3, deve aver cognizione di come si propaga un segnale lungo una linea in cavo.
Grazie a tutti.
voto 3, per un semplice motivo.
perchè ogni cavo, secondo tipologia, materiale impiegato e geometria costruttiva, può avere minore o maggiore componente induttiva e capacitiva.
essendo una legge fisica, nessun conduttore elettrico, vi si sottrae.
dopodichè, la catena audio in cui il cavo "x" o "Y" viene inserito, ha la sua influenza.
esempio banale, lo smorzamento complessivo del sistema. molti sono soliti considerare solo il damping factor di un finale... ma lo smorzamento reale è dato dal rapporto amp-cavi-diffusore. e il cavo assume un ruolo importante.
@maxtarget
O K Quindi: componenti reattive del cavo e importante inserimento nella catena ampli-diffusori
Attendendo altri interventi, anche di semplice conferma, ti ringrazio per l' interesse.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Candelmonte ha scritto:
<br />@maxtarget
O K Quindi: componenti reattive del cavo e importante inserimento nella catena ampli-diffusori
Attendendo altri interventi, anche di semplice conferma, ti ringrazio per l' interesse.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
di nulla.... e poi a un "Luxmanista" non potevo non replicare...[
]
per la cronaca, il mio è un vecchissimo L190.
ciao!
Forse per i cavi di potenza ci sono più differenze, ma io per la mia esperienza voterei 4) nessuna differenza, perlomeno tranne casi limite. Certo in teoria ci devono essere cambiamenti, però in passato avevo provato per diversi giorni un cavo di collegamento tra cd e ampli, fatto con diverse treccine di argento puro, che nei primi anni novanta costava 800.000 lire, insieme a dei cubetti smorzanti da mettere sotto i diffusori (300.000 lire per 8 dadi di pietra!); ho cercato di essere quanto più attento possibile e ho fatto ripetuti cambi per vedere le differenze ma io non ho notato nulla, ne in meglio ne in peggio. L'impianto di prova era un semplice Pioneer, anche se di buon livello, ma in seguito con poco più di un milione mi son comprato un lettore cd che la sua differenza la faceva eccome, altro che cavo d'argento.
Tra l'altro il proprietario, un audiofilo barbone e appiedato ma con l'impianto che costava quanto una bella automobile, me ne proponeva l'acquisto a meno di metà prezzo e me lo ha dato in prova senza quasi conoscermi. Penso che anche lui si fosse accorto di aver buttato un bel po di soldi.
@ Windof
Quindi, a tuo parere, nessuna differenza per i cavi, ma differenze di notevole importanza per la qualita' dei componenti.
Grazie per la risposta
Ciao.
Io voto 5[8D] Ossia io per ora non ho notato nessuna differenza percettibile al mio orecchio. Spero e credo che ovviamente pero se un cavo abbia un prezzo diverso da un altro ci sia per rigor di logica un cambiamento.
Magari non ho ancora trovato il cavo che mi faccia notare un miglioramento, ma io per ora che sia semplice cavo da elettricista, cavo audio, cavo audio schermato, di tutte le guine possibile, di rame o di argento, non ho notato ne miglioramenti ne peggioramenti.
fisicamente le differenze sono molte, come ha detto il nostro amico maxtarget, poichè ogni cavo ha la sua induttanza, capacità e resistenza che logicamente dipendono anche dalla lunghezza del cavo.
inoltre il segnale sonoro che ascolteremo è dipendente anche dalla schermatura del cavo, nonchè dalla posizione (se si trova nei pressi di apparecchiature che emanano un campo elettromagnetico) e della dispozione (se il cavo è arrotolato o allungato).
infatti le differenze principali sono queste ultime, cioè che se il cavo è corto, lontano da campi magnetici, e arrotolato a mò di ciambella, l'ascolto sarà molto più limpido e meno distorto.