31-03-2010, 09:41
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22-04-2010, 15:33
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Partiamo con l'aver fatto il crossover, che sia 6, 12, 18 o 24db di pendenza; le sezioni L e C possono essere di valore 1/3 inferiore a quello di progetto</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Perchè 1/3?
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
Questo collegamento comporta una capacita variabile per i C ed un induttanza variabile per gli L, ovviamente con minimo di "quasi il valore senza il parallelo" ed un massimo di "quasi il valore parallelato".</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Con una resistenza in serie ad uno dei due C del parallelo avrai come risultante l'equivalente di avere un condensatore di filtro diverso ad ogni frequenza o sbaglio? Nel senso che, prendi una frequenza a caso e falla passare attraverso un condensatore, avrà una certa Xc giusto? Se aggiungi una resistenza sarà come avere un C più piccolo giusto? Supponi di calcolare il valore del condensatore che a detta frequenza avrà come Xc la risultante di R+Xc del tuo C, risulterà un certo valore. Ma ad una ottava o decade sopra o sotto che succede?
Trovo più comodo mettere un nucleo nelle induttanze e per i condensatori puoi fare un parallelo di tanti condensatori dove il primo avrà valore della minima variazione che vuoi ottenere (poniamo 1µ, il secondo il doppio (2µ), il terzo il doppio ancora (4µ) ecc fino al valore massimo che ti serve (8-16-32µ).
Così potrai parallelare quelli che ti servono per avere il valore necessario:
1 e basta, 2 e basta, 2+1=3µ, oppure 4µ e basta, oppure 4+1=5µ, 4+2=6µ, 4+2+1= 7µ, oppure 8µ e basta e così via.
Ciao
Perry
Perchè 1/3?
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
Questo collegamento comporta una capacita variabile per i C ed un induttanza variabile per gli L, ovviamente con minimo di "quasi il valore senza il parallelo" ed un massimo di "quasi il valore parallelato".</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Con una resistenza in serie ad uno dei due C del parallelo avrai come risultante l'equivalente di avere un condensatore di filtro diverso ad ogni frequenza o sbaglio? Nel senso che, prendi una frequenza a caso e falla passare attraverso un condensatore, avrà una certa Xc giusto? Se aggiungi una resistenza sarà come avere un C più piccolo giusto? Supponi di calcolare il valore del condensatore che a detta frequenza avrà come Xc la risultante di R+Xc del tuo C, risulterà un certo valore. Ma ad una ottava o decade sopra o sotto che succede?
Trovo più comodo mettere un nucleo nelle induttanze e per i condensatori puoi fare un parallelo di tanti condensatori dove il primo avrà valore della minima variazione che vuoi ottenere (poniamo 1µ, il secondo il doppio (2µ), il terzo il doppio ancora (4µ) ecc fino al valore massimo che ti serve (8-16-32µ).
Così potrai parallelare quelli che ti servono per avere il valore necessario:
1 e basta, 2 e basta, 2+1=3µ, oppure 4µ e basta, oppure 4+1=5µ, 4+2=6µ, 4+2+1= 7µ, oppure 8µ e basta e così via.
Ciao
Perry
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