03-05-2010, 17:32
maxtarget ha scritto: come vedi, chi ti ha cablato il sistema ha doverosamente tenuto conto dell'assorbimento, e non ha commesso la sciocchezza di utilizzare un 35mmq come linea principale. solo una annotazione: un 8AWG non è 35mmq (33mmq=2AWG). ma circa 9mmq. riguardo la faccenda reti domestiche, è stato già spiegato bene; prima legge di ohm: V=RI per dirla più terra terra: immagina di avere una lampadina, la quale ha una potenza elettrica di 40W. tale lampadina lavora a 220V di tensione; poichè ohm ci insegna che W=VA, basta applicare la formula inversa e sappiamo che per ottenere 40W con 220V ci bastano 0,18A di corrente. in realta ne servirà quqlcosina in più, considerando che il rendimento non è mai il 100% della corrente assorbita; ma l'esempio serve a farti capire il perchè basti un cavo da pochissimi mmq di area, per alimentare utenze da buone potenze elettriche, a cui si applicano tensioni elevate. se devi alimentare una lampadina per auto, sempre da 40W di potenza, ma con tensione 12V, ecco che ti coccorrono (sempre non cosiderando per comodità il rendimento...) ben 3 ampere e qualcosa. spero che adesso sia comprensibile. ultima considerazione; i 14,4V di tesione di lavoro a cui sono dichiarati i watt rms di molti finali, non significa che debbano lavorare per forza a quella tensione; è solo un parametro convenzionale di misurazione. in realtà le elettroniche automotive lavorano abbastanza bene entro il range 11-16V. chiaramente in caso di alimentazioni non stabilizzate, il rendimento in termini di massima potenza erogabile rms, è significativamente influenzato dalla tensione ( esistono molti ampli classe D per SPL capaci di lavorare anche a 18V...); nelle alimentazioni stabilizzate lo è di meno. |
Magnifica spiegazione.
So che esistono amplificatori in classe D solo per SPL capaci di lavorare a 18v uno di questi ad esempio MP15k Unlimited ma i costi sono davvero proibitivi non tanto per l'amplificatore ma per portare la tensione a 18 volt.