27-09-2010, 22:00
Hi, Guys.
mi sono deciso a scrivere questa piccola e modesta recensione in merito ad un altoparlante non certo misconosciuto; ma dato che ricevo molte mail al riguardo di clienti interessati al componente,e incuriositi dal fatto che sia considerato (a ragione..) il successore dell'ML165, ho ritenuto utile il poter fornire una personalissama valutazione dello stesso, sottoposto ad alcune prove.
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le prove sono state effettuate sia in box chiuso a cruscotto, sia in portiera(non ho foto della collocazione in porta, poichè rimasto a secco di batterie nella fotocamera...[!]).
condizioni ovviamente molto diverse, che presentano comportamenti diversi, come è logico che sia; diverso carico acustico, diverso orientamento rispetto l'ascoltatore, diversa influenza ambientale sulla risposta (riflessioni, attenuazioni, esaltazioni, offset con la via superiore diversi, influisono non poco).
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la cosa che colpisce fin da subito, è il basso.
o per meglio dire, la capacità di presentare, senza alcuna difficoltà, una estensione e una articolazione in estremo basso, degna di componenti di ben altro diametro e costo.
le caratteristiche del componente sono tante; oltre alla capacità di estensione e la chiara sensazione di graniticità e controllo offerte sul registro basso, si apprezza la linearita in gamma media, che mette l'utilizzatore in condizione di poter scegliere senza troppa difficoltà, di utilizzare l'HV165XL come woofer puro in un sistema tre vie, o di utilizzarlo come mediobasso in connubio con un buon tweeter.
riguardo la timbrica; che le cose in casa Hertz siano cambiate, è risaputo. mantenendo la velocità ai transienti, l'efficienza e la "capacità d'impatto" tipici delle vecchie serie, le nuove serie V-cone mostrano una decisamente maggiore attenzione alla coerenza timbrica, all'equilibrio tonale, alla fedeltà riproduttiva. l'HV165XL è in grado di presentare una buona naturalezza e limpidezza in gamma media, con voci sempre realistiche, e strumenti definiti. nessuna gamma risulta particolarmente in evidenza, non si notano arretramenti degni di nota. una installazione e una taratura ben eseguite, permetteranno di sfruttare il componente appieno, godendo di una resa che spesso è possibile solo investendo cifre ben diverse.
nella installazione a portiera presenta un basso notevole, roccioso, ma modulato. mai legnoso, con una componente armonica di grande contenuto. dimostra che il progetto è indovinato, poichè anche in portiere meno "bindate" e sigillate della mia twingo, ha denotato un comportamento simile. è altresì evidente che una portiera trattata a dovere, e una cura installativa all'altezza, permettono di spremerlo a fondo regalando prestazioni superbe.
sempre in poriera, denota una propensione alla salita che intriga, se pensiamo che componenti da 6,5" capaci di esprimere corposità, potenza ed estensione sulla parte bassa dello spettro, difficilmente riescono a presentare una gamma media lineare e corretta.
dove mi ha particolarmente colpito, però, ed era la condizione peggiore (anche perchè non certo prevista in sede di progettazione del componente...) è stato a cruscotto. un 16,5 soffre molto una posizione così difficile; il vetro del parabrezza molto vicino alla membrana, che non aiuta sia nella riproduzione della gamma bassa, che nella correttezza della parte "alta" della gamma media, per via delle riflessioni, e per ovvie maggiori diffocltà intrinseche di linearità a determinate frequenza, di un componente di tale diametro posto notevolmente fuori asse rispetto il punto d'ascolto.
l'hertz in questione mi ha permesso di spostare in alto, fino al limite dell'incredibile, l'incrocio con il tweeter monacor dt-19 che utilizzo come compagno dei wf in prova; senza che risentisse di colorazioni o di nasalità delle voci, senza che gli strumenzi assumessero opacità o contorni gonfi e poco definiti. voci chiare e nitide, dai contorni e dalle dimensioni corrette; percussioni dall'impatto veloce e scolpito, con una collocazione per dimensioni e posizioni assolutamente credibile; strumenti a corda caldi, nitidi e correttamente evidenziati. davvero notevole.
altrettanto notevole l'efficienza; seppur da 8ohmm, il dt-19 è un componente dalla buna efficienza; ciononostante, ho dovuto attenuare non poco il mediobasso (di solito, si verifica l'opposto...) per equilibrare i livelli di emissione.
un ultimo accenno alla potenza digerita dal componente; l<a prova è iniziata con un autotek mean machine 66 (33wx2 dichiarati a 4ohm) ed è terminata con un furi FA2120 tweakkato, capace di erogare oltre 160w rms a 4ohmm. nessuna piega, nessun indurimento, distorsione assente; il tw era arrivato... ma il mediobasso ha proseguito implacabile a suonare, e dove necessario, a martellare come un fabbro.
la mia considerazione personale; ho ascoltato e provato parecchi mediobassi, nel corso degli anni. ma mai avevo potuto constatare una simile rpreformance, ad un prezzo accessibilissimo; per ottenere quello che ho potuto ascoltare e verificare con l'HV165, in passato ho dovuto far passare per il mio banco, o la twingo, componenti da svariate centinaia di euro.
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mi sono deciso a scrivere questa piccola e modesta recensione in merito ad un altoparlante non certo misconosciuto; ma dato che ricevo molte mail al riguardo di clienti interessati al componente,e incuriositi dal fatto che sia considerato (a ragione..) il successore dell'ML165, ho ritenuto utile il poter fornire una personalissama valutazione dello stesso, sottoposto ad alcune prove.
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le prove sono state effettuate sia in box chiuso a cruscotto, sia in portiera(non ho foto della collocazione in porta, poichè rimasto a secco di batterie nella fotocamera...[!]).
condizioni ovviamente molto diverse, che presentano comportamenti diversi, come è logico che sia; diverso carico acustico, diverso orientamento rispetto l'ascoltatore, diversa influenza ambientale sulla risposta (riflessioni, attenuazioni, esaltazioni, offset con la via superiore diversi, influisono non poco).
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la cosa che colpisce fin da subito, è il basso.
o per meglio dire, la capacità di presentare, senza alcuna difficoltà, una estensione e una articolazione in estremo basso, degna di componenti di ben altro diametro e costo.
le caratteristiche del componente sono tante; oltre alla capacità di estensione e la chiara sensazione di graniticità e controllo offerte sul registro basso, si apprezza la linearita in gamma media, che mette l'utilizzatore in condizione di poter scegliere senza troppa difficoltà, di utilizzare l'HV165XL come woofer puro in un sistema tre vie, o di utilizzarlo come mediobasso in connubio con un buon tweeter.
riguardo la timbrica; che le cose in casa Hertz siano cambiate, è risaputo. mantenendo la velocità ai transienti, l'efficienza e la "capacità d'impatto" tipici delle vecchie serie, le nuove serie V-cone mostrano una decisamente maggiore attenzione alla coerenza timbrica, all'equilibrio tonale, alla fedeltà riproduttiva. l'HV165XL è in grado di presentare una buona naturalezza e limpidezza in gamma media, con voci sempre realistiche, e strumenti definiti. nessuna gamma risulta particolarmente in evidenza, non si notano arretramenti degni di nota. una installazione e una taratura ben eseguite, permetteranno di sfruttare il componente appieno, godendo di una resa che spesso è possibile solo investendo cifre ben diverse.
nella installazione a portiera presenta un basso notevole, roccioso, ma modulato. mai legnoso, con una componente armonica di grande contenuto. dimostra che il progetto è indovinato, poichè anche in portiere meno "bindate" e sigillate della mia twingo, ha denotato un comportamento simile. è altresì evidente che una portiera trattata a dovere, e una cura installativa all'altezza, permettono di spremerlo a fondo regalando prestazioni superbe.
sempre in poriera, denota una propensione alla salita che intriga, se pensiamo che componenti da 6,5" capaci di esprimere corposità, potenza ed estensione sulla parte bassa dello spettro, difficilmente riescono a presentare una gamma media lineare e corretta.
dove mi ha particolarmente colpito, però, ed era la condizione peggiore (anche perchè non certo prevista in sede di progettazione del componente...) è stato a cruscotto. un 16,5 soffre molto una posizione così difficile; il vetro del parabrezza molto vicino alla membrana, che non aiuta sia nella riproduzione della gamma bassa, che nella correttezza della parte "alta" della gamma media, per via delle riflessioni, e per ovvie maggiori diffocltà intrinseche di linearità a determinate frequenza, di un componente di tale diametro posto notevolmente fuori asse rispetto il punto d'ascolto.
l'hertz in questione mi ha permesso di spostare in alto, fino al limite dell'incredibile, l'incrocio con il tweeter monacor dt-19 che utilizzo come compagno dei wf in prova; senza che risentisse di colorazioni o di nasalità delle voci, senza che gli strumenzi assumessero opacità o contorni gonfi e poco definiti. voci chiare e nitide, dai contorni e dalle dimensioni corrette; percussioni dall'impatto veloce e scolpito, con una collocazione per dimensioni e posizioni assolutamente credibile; strumenti a corda caldi, nitidi e correttamente evidenziati. davvero notevole.
altrettanto notevole l'efficienza; seppur da 8ohmm, il dt-19 è un componente dalla buna efficienza; ciononostante, ho dovuto attenuare non poco il mediobasso (di solito, si verifica l'opposto...) per equilibrare i livelli di emissione.
un ultimo accenno alla potenza digerita dal componente; l<a prova è iniziata con un autotek mean machine 66 (33wx2 dichiarati a 4ohm) ed è terminata con un furi FA2120 tweakkato, capace di erogare oltre 160w rms a 4ohmm. nessuna piega, nessun indurimento, distorsione assente; il tw era arrivato... ma il mediobasso ha proseguito implacabile a suonare, e dove necessario, a martellare come un fabbro.
la mia considerazione personale; ho ascoltato e provato parecchi mediobassi, nel corso degli anni. ma mai avevo potuto constatare una simile rpreformance, ad un prezzo accessibilissimo; per ottenere quello che ho potuto ascoltare e verificare con l'HV165, in passato ho dovuto far passare per il mio banco, o la twingo, componenti da svariate centinaia di euro.
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