06-05-2011, 08:16
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37
06-05-2011, 08:23
al banco ho solo riscontrato un controllo dei coni pauroso
Purtroppo la "qualità" è da testare in auto.
Probabilmente sabato
Purtroppo la "qualità" è da testare in auto.
Probabilmente sabato
08-05-2011, 19:59
cool
fammi sapere come va!
fammi sapere come va!
09-05-2011, 02:15
in teoria verrà montato sabato in occasione di un raduno qui nella mia zona (Gorizia).
Ho trovato i molex giusti (recuperati da un'alimentatore ATX) per collegare la parte di segnale senza orribili magheggi.
In settimana proverò tutto per bene.
Ho trovato i molex giusti (recuperati da un'alimentatore ATX) per collegare la parte di segnale senza orribili magheggi.
In settimana proverò tutto per bene.
20-05-2011, 00:33
wip...
Per ora è montato solo un canale, visto che i finali dell'altro sono "in arrivo".
Per ora la valvola montata è una 6N1P (definitiva sarà una 6H30...ma costa 30 volte di più..).
Per ora consuma 3A @12V (è stabilizzato da 10V). Il telaio regge bene il calore sprigionato con questa polarizzazione.
L'altro canale butterà su altri 2A..quindi saremo a 5A a vuoto.
Vediamo come reagisce il telaio. Sono ottimista.
L'alimentazione anodica è di 300V circa, filtrata da un CRCRC, dove il primo C è dopo il ponte di Graetz, la prima cella RC fa da moltiplicatore di capacità (a mosfet) e la terza è formata da una resistenza da 12k e un cap da 82uF.
Dopodichè si va a due CCS (sorgenti di corrente costante) che polarizzano le due sezioni (una per canale) della valvola che va da pre e da driver per i finali.
Per ora la tensione sull'anodo è di 180V ma non ho misurato la corrente anodica.
Sicuramente sarà da aggiustare questo punto di lavoro, ma devo ancora mettermi a fare due conti. Ci sono due trimmer dediti a questo.
Al centro ci sono 4 condensatori di disaccoppiamento (2 per canale) da 1uF 275V, dediti a rimuovere la componente continua proveniente dal primo stadio. Per ora sono degli MKS Wima, recuperati.
Il resto è un classico modulo finale in push-pull, per ora in classe AB.
Ora monta finali a mosfet laterali della Toshiba (più economici), ma è stato progettato per dei mosfet laterali della Magnatec da 23€ l'uno
Ci sono due relè: un quadripolare che per il primo minuto vincola le uscite dei condensatori a massa, ed un bipolare in uscita che funge da antibump.
Il ritardo in accensione è di 1min, in cui la valvola si riscalda.
Il circuito integra un microcontrollore della Nec che monitora l'amplificatore, in modo da essere protetto da cortocircuiti, offset in uscita, ecc.
L'alimentazione per i filamenti, di 6.3V, sfrutta un LM2679 (integrato switching step-down) che uso con soddisfazione da molto tempo.
Come si vede, è quella schedina che esce nell'angolo superiore.
Il progetto voleva usare un classico LM317, ma provando ci si accorge che dissipa troppo e va in protezione facilmente.
LM2679 invece dichiara un rendimento del 90%.
Per sicurezza ho integrato un "dc-servo", ovvero un circuito che monitora l'offset in uscita e lo cancella. E' un circuito a cui sono molto affezionato.
Per ora l'alimentazione dei finali è di +-23V, che corrispondono ad una sessantina di Wrms @4ohm.
Non va a ponte (bridge) perchè entrambi i canali sono in fase e non volevo aggiungere altri componenti sul segnale.
La fase elettrica si inverte o tramite operazionali, o tramite transistor/mosfet o tramite valvole. Escludendo un altra valvola (sprecata), non voglio condizionare il segnale con altri dispositivi a stato solido.
Ora il segnale attraversa esattamente:
- il potenziometro del gain (come nel 99.999999% degli ampli)
- una resistenza da 1k
- i condensatori di disaccoppiamento
- una resistenza da 100ohm
- una resistenza da 0,22ohm
Tutti questi componenti sono obbligatori..quindi meno cosi è impossibile fare qualcosa.
Prossima settimana arrivano i due finali, quindi posso completarlo e provarlo.
Per ora è montato solo un canale, visto che i finali dell'altro sono "in arrivo".
Per ora la valvola montata è una 6N1P (definitiva sarà una 6H30...ma costa 30 volte di più..).
Per ora consuma 3A @12V (è stabilizzato da 10V). Il telaio regge bene il calore sprigionato con questa polarizzazione.
L'altro canale butterà su altri 2A..quindi saremo a 5A a vuoto.
Vediamo come reagisce il telaio. Sono ottimista.
L'alimentazione anodica è di 300V circa, filtrata da un CRCRC, dove il primo C è dopo il ponte di Graetz, la prima cella RC fa da moltiplicatore di capacità (a mosfet) e la terza è formata da una resistenza da 12k e un cap da 82uF.
Dopodichè si va a due CCS (sorgenti di corrente costante) che polarizzano le due sezioni (una per canale) della valvola che va da pre e da driver per i finali.
Per ora la tensione sull'anodo è di 180V ma non ho misurato la corrente anodica.
Sicuramente sarà da aggiustare questo punto di lavoro, ma devo ancora mettermi a fare due conti. Ci sono due trimmer dediti a questo.
Al centro ci sono 4 condensatori di disaccoppiamento (2 per canale) da 1uF 275V, dediti a rimuovere la componente continua proveniente dal primo stadio. Per ora sono degli MKS Wima, recuperati.
Il resto è un classico modulo finale in push-pull, per ora in classe AB.
Ora monta finali a mosfet laterali della Toshiba (più economici), ma è stato progettato per dei mosfet laterali della Magnatec da 23€ l'uno
Ci sono due relè: un quadripolare che per il primo minuto vincola le uscite dei condensatori a massa, ed un bipolare in uscita che funge da antibump.
Il ritardo in accensione è di 1min, in cui la valvola si riscalda.
Il circuito integra un microcontrollore della Nec che monitora l'amplificatore, in modo da essere protetto da cortocircuiti, offset in uscita, ecc.
L'alimentazione per i filamenti, di 6.3V, sfrutta un LM2679 (integrato switching step-down) che uso con soddisfazione da molto tempo.
Come si vede, è quella schedina che esce nell'angolo superiore.
Il progetto voleva usare un classico LM317, ma provando ci si accorge che dissipa troppo e va in protezione facilmente.
LM2679 invece dichiara un rendimento del 90%.
Per sicurezza ho integrato un "dc-servo", ovvero un circuito che monitora l'offset in uscita e lo cancella. E' un circuito a cui sono molto affezionato.
Per ora l'alimentazione dei finali è di +-23V, che corrispondono ad una sessantina di Wrms @4ohm.
Non va a ponte (bridge) perchè entrambi i canali sono in fase e non volevo aggiungere altri componenti sul segnale.
La fase elettrica si inverte o tramite operazionali, o tramite transistor/mosfet o tramite valvole. Escludendo un altra valvola (sprecata), non voglio condizionare il segnale con altri dispositivi a stato solido.
Ora il segnale attraversa esattamente:
- il potenziometro del gain (come nel 99.999999% degli ampli)
- una resistenza da 1k
- i condensatori di disaccoppiamento
- una resistenza da 100ohm
- una resistenza da 0,22ohm
Tutti questi componenti sono obbligatori..quindi meno cosi è impossibile fare qualcosa.
Prossima settimana arrivano i due finali, quindi posso completarlo e provarlo.
20-05-2011, 09:34
(20-05-2011, 00:33 )Mr.P Electronics Ha scritto: [ -> ]Prossima settimana arrivano i due finali, quindi posso completarlo e provarlo.....e recensirlo aggiungerei!!
20-05-2011, 17:38
(20-05-2011, 09:34 )Madness Ha scritto: [ -> ]....e recensirlo aggiungerei!!
speriamo sia degno altrimenti...tanto folklore per niente
21-05-2011, 19:22
21-05-2011, 19:37
ahahahahahah perchè?
21-05-2011, 20:13
confermo che sei un animale quando uscirà la produzione in serie? se ti può servire io ho studiato un po di automazione e robotica
un circuito stampato del genere quanto viene? hai fatto te il disegno?
un circuito stampato del genere quanto viene? hai fatto te il disegno?