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Versione completa: Ampli per CT267ND
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Ciao ragazzi ho deciso di cambiare il mio coral xta405 sui CT267ND perchè come suono è molto metallico e non mi piace molto... girando un po su internet ho letto che forse la soluzione potrebbe essere mettere un ampli di una certa qualità... io avevo pensato a un audison VR 209 evo... a parte il fatto che sia sprecato perchè nasce per scopi puramente SQ Big Grin, dite che se lo abbino ai miei riesco a tirare fuori qualcosa di più qualitativo?
sì, ma a una condizione.

i ct267 (sia normali che nella versione al neodimio) sono abbastanza metallici e taglienti di suo; quinid un ruolo fondamentale lo compie la taratura, ancor più che il finale usato.

è il connubio tra le due cose (finale molto musicale, fregandosene della potenza, e un filtro corretto come taglio elettrico e come risposta timbrica) a renderli ascoltabili.
mi daresti una mano per realizzare a livello elettronico qualcosa che possa far rendere bene il suono a questi ap? poi a livello di taratura in abitacolo ci penso io... grazie
non hai niente da relaizzare, di elettronico.

devi solo usare un ampli musicale, e tarare adeguatamente.

un piccolo accorgimento utile, potrebbe essere una cella di zobel, che tende ad addolcirti l'emissione.
perfetto... e senti a livello di filtri mi dai una mano? ti spiego... come sai ho i ch252 (gia parlato in un'altra discussione) e non ho ancora realizzato i nuovi filtri per incrociare i ch e i ct... e avrei bisogno di un aiut per relizzarli... visto che te conosci gia questi componenti mi sapresti dare qualche consiglio sui componenti da utilizzare ecc??
sui tw, visto che hai i bicono, metti un 12db elettrico, con ft piuttosto alta, ben sopra i 6Khz. per quanto riguarda i CH, ti consiglio di fare alcune prove inizialmente con una semplice induttanza; procurati una L da circa mezzo mH, stacca i tw, metti una traccia che conosci bene, e con l'induttanza collegata, un capo al positivo in arrivo dall'ampli, l'altro in partenza per i wf, inizia a srotolare la bobina (occhio a non far allentare le spide, o ti ritrovi con una induttanza da ricostruire..); quando inizi a sentire che la risposta è soddisfacente (potresti arrivare a svolgere parecchie spire, non preoccupartene...) blocchi l'avvolgimento con del natro adesivo, tagli il filo srotolato, raschi il capo della induttanza, e la colleghi in via definitiva.

dirai: perchè un semplice 6db?

rispondo: tu prova.. e mi dirai.

una raccomandazione: sezione del rame dell'induttanza, almeno 1mm. non meno. ecco perchè il valore proposto è relativamente alto... induttanze più consone (probabilmente arriviamo a circa 0,10mH di valore necessario) difficilmente hanno un diametro di rame adeguato alle potenze in gioco; siamo a meno di 2ohm di Re... con tanta potenza applicata. meglio evitare problemi con una sezione troppo esigua dell'induttanza di filtro.
ok domani a lavoro mi procuro un po di rame e provo =) a k frequenza di riferimento devo controllare il valore dell'induttanza mentre la faccio? anche se sono un centinaio di spire non ci sono problemi, la faccio...
non hai nessun riferimento, se non hai un ponte LCR.

per queasto ti ho consigliato di acquistare una induttanza già confezionata.

costa poco, e ti eviti rotture di scatole.
pensi sia meglio comprare un processore esterno o mi conviene come risultato proseguire sul passivo?
per mia forma mentis, e per la mia passione, preferisco di gran lunga una passivo fatto bene che un attivo-digitale.

è pur vero che per chi non ha dimestichezza con i filtri passivi, un attivo o addirittura un buon dsp sono più semplici e versatili.

la scelta spetta a te.
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