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Versione completa: Recensione (finally..) ML1600 Hertz nuova serie
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(08-02-2012, 03:39 )maxtarget Ha scritto: [ -> ]e ricordatevi che ognuno di noi ha gusti, impressioni, sensazioni e apparati uditivi diversi.

verissimo

ma le tue impressioni sono un Gran Parametro Wink
Troppo buono, amico mio.

mi accreditate esperienze e competenze superiori a quelle che reputo avere.. ma ve ne sono grato.


Ok, non voglio tediarvi ulteriormente, le due risate ce le siamo fatte, passiamo a cose più interessanti.


dopo il necessario rodaggio (2 ore a volume sostenuto, rumore rosa, sono sufficienti per "slegare" a sufficienza il gruppo meccanico, ma sicuramente suonando ancora alcuni aspetti verranno ulteriormente messi in risalto) , ho velocemente dato una misurata alla risposta dei wf in cassa, preso il modulo Z e adattato grossolanamente il crossover, lasciando abbastanza "aperto" l'incrocio, spostando molto in alto il passa alto del tw; non ho inizialmente voluto fare un taglio "asettico", lasciando che le irregolarità della risposta in alto (il primo breakup consistente si presenta intorno ai 5500 hz, un pò meno accentuato rispetto il grafico della factory) venissero riproposte fuori al suono.

effettivamente tali irregolarità si presentano, creando quella leggera sensazione di confusione e di (consequenzziale, data la risposta in frequenza non lineare..) perdita di fuoco in alto di gamma, segno evidente di un andamento poco consono della fase acustica relativa.

rivisto l'incrocio, con un 12db centrato a 5200 hz, e un qt del sistema box-speaker di circa 0,8 ecco che la storia cambia, e di molto.

riscopro, seppur con qualche leggera differenza in estremo utile di banda (la diversa sospensione è sicuramente responsabile in negativo di ciò, ma è al contempo responsabile in positivo di altro che vedremo dopo), la confortante estensione del Mille; con tutto il fascino di un timbro asciutto, schietto, caldo ma al contempo frizzante, e dinamico.

la definizione è sempre eccellente, la particolare tipologia del cono in unione alla nuova sospensione, ha mantenuto la reattività, la velocità , la dinamica sulle percussioni, sull'impatto di un doppio pedale suonato con energia e ritmo (traccia 10 cd audison... impressionante per timbro e fuoco, intellegibilità della batteria).

ma il contributo (ecco l'aspetto positivo) del nuovo sistema di sospensione, si apprezza quando la traccia presenta un basso solido e possente, che necessita di grande articolazione, di estensione, e del giusto smorzamento; in soldoni, se il basso del vecchio ML era sì limpido, leggibile, asciutto e frenato, ma un tantinello "leggero", in questa nuova versione, con un passa alto appropriato (anche se il mio sistema è ben smorzante di suo, per cui nessun controllo attivo era presente sul pilotaggio dei wf), ci si può spingere a qualche hz in meno, apprezzando e godendo di un basso potente, pieno e ricco, mai invadente, stondato o sfuocato. il contrabbasso di "spanish Harlem" è semplicemente stupendo, rugoso, vivo e profondo, assolutamente realistico; nessuna sensazione di "strabordante", nessuna aritificiosa colorazione; il dettaglio, anche a volumi notevoli, rimane di elevato spessore, con le proporzioni tra le note suonate, e il pizzicare delle dita, perfettamente leggibili e correttamente proporzionati; a mio avviso una prova difficile, ampiamente superata.

nella riprduzione della mediobassa e media, non si discosta molto dal vecchio ML; le voci sia maschili che femminili sono ben focalizzabili, timbricamente sempre godibili, anche in media non vi sono sensazioni di una artificiosa colorazione timbrica, nessuna sensazione di nasalità o di tendenza all'afono, o all'opposto, al "troppo di petto"; i cantanti sono semplicemente realistici, delle giuste dimensioni e proporzioni.

Il tessuto armonico degli strumenti a corda e del pianoforte (sempre una brutta bestia da riprodurre) è entusiasmante per dettaglio e proporzione; gli stessi strumenti, rimangono (e per certi versi nei registri inferiori si migliorano) sempre naturali, lucidi e ben posizionati sullo stage.

superlativo per definizione e dinamica sugli strumenti a fiato; se qualcuno di voi conosce la traccia chesky Records con il sax di joe henderson, sa di cosa sto parlando...

se incrociato correttamente con un buon tweeter, si ha per le mani un componente di indiscusso valore; meno "impattoso" seppur sempre veloce e schietto per chi ama generi musicali rockeggianti, ma capace di estensioni in basso pari se non superiori (occhio però a non mandarlo in crisi, è più delicat del "mulo" HV165XL) all'high energy. con la differenza di una definizione e un contrasto sicuramente maggiori.

insomma... quello che mi aspettavo di sentire, e qualcosina in più.
un plauso ai tecnici elettromedia, hanno migliorato un già ottimo componente.


tipo la recensione...Big Grin
(08-02-2012, 07:02 )nutellino1988 Ha scritto: [ -> ]tipo la recensione...Big Grin


..se non mi dai nemmeno il tempo di scriverla...

ora puoi leggerla.
Ho gli occhi lucidi zio Blush
bellissima come al solito Max....Big Grin
(08-02-2012, 08:44 )davetaglia Ha scritto: [ -> ]Ho gli occhi lucidi zio Blush

non ti bagnare Tongue
(08-02-2012, 08:44 )davetaglia Ha scritto: [ -> ]Ho gli occhi lucidi zio Blush

a me quelli vengono solo di fronte alla chiappa e alla zizza nude,
della Manuelona nazionale... al secolo la Arcuri.
(08-02-2012, 10:24 )maxtarget Ha scritto: [ -> ]
(08-02-2012, 08:44 )davetaglia Ha scritto: [ -> ]Ho gli occhi lucidi zio Blush

a me quelli vengono solo di fronte alla chiappa e alla zizza nude,
della Manuelona nazionale... al secolo la Arcuri.
bè per quella esterno le mie emozioni in altro modoSmile

bè per quella esterno le mie emozioni in altro modoSmile

Appoggio in pieno! Però che ci vuoi fare, lo zia ha un'età, e non gli basta una "ricappata"!!! Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin (scusa Max, ma la tentazione era troppa!!)

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