15-08-2012, 20:26
torno a ripetermi; nn è una questione di tenuta meccanica, ma di componente energetica.
mi spiego meglio, e lo faccio con un paio di esempi.
1: il tw = posto un tw con una Fs intorno ai 1.000hz, sappiamo che salendo di una ottava (2khz ed oltre), con un taglio a pendenza sufficientemente ripida e senza pericolosi ripple in zona di taglio (quindi un filtro con una risposta corretta), meccanicamente, sotto tracce fisse o pink noise, o simili, reggerebbe senza problemi il range imposto.
la musica nn è un rumore rosa, o una sinusoide; è fatta di transienti; è fatta di picchi dinamici, e nel range della gamma media (ipotizziamo 300-5.000 hz), laddove ci sono salti dinamici notevoli (un pieno orchestrale, un coro, un pezzo rock con intervento simultaneo di più voci e strumenti, etc), i picchi dinamici si traducono in diversi db in più di pressione sonora.
come aumenta detta presisone? semplice... aumentando la potenza dissipata dal trasduttore.
un salto dinamico di 6db (e sono anche pochi...) significa, idealmente (sappiamo che non è esattamente così, ma lasciamo perdere le finezze) un aumento di ben 4 volte la potenza rispetto al "regime normale".
cosa accade al nostro tw, quando lo mettiamo in condizione di dover sostenere quasi da solo, gran parte del range a più alto contenuto dinamico?
quando gli va bene.. indurisce, distorce, diventa aspro e nasale.
quando va male... secca.
ecco perchè, nei limiti del possibile, cerco di tenere molto estesa la risposta della via inferiore. quando dico "nei limiti del possibile", mi riferisco non solo alla necessità di avere cmq una risposta corretta in frequenza, in fase, e timbricamente a posto; ma anche di poter mantenere uno stage alto, posizionato correttamente, stabile, etc.
parametri che ai più non interessano, e quindi a maggior ragione, sono agevolati nel poter decidere di evitare inutili stress ads un componente delicato come un tw.
spero di essere stato sufficientemente chiaro.
mi spiego meglio, e lo faccio con un paio di esempi.
1: il tw = posto un tw con una Fs intorno ai 1.000hz, sappiamo che salendo di una ottava (2khz ed oltre), con un taglio a pendenza sufficientemente ripida e senza pericolosi ripple in zona di taglio (quindi un filtro con una risposta corretta), meccanicamente, sotto tracce fisse o pink noise, o simili, reggerebbe senza problemi il range imposto.
la musica nn è un rumore rosa, o una sinusoide; è fatta di transienti; è fatta di picchi dinamici, e nel range della gamma media (ipotizziamo 300-5.000 hz), laddove ci sono salti dinamici notevoli (un pieno orchestrale, un coro, un pezzo rock con intervento simultaneo di più voci e strumenti, etc), i picchi dinamici si traducono in diversi db in più di pressione sonora.
come aumenta detta presisone? semplice... aumentando la potenza dissipata dal trasduttore.
un salto dinamico di 6db (e sono anche pochi...) significa, idealmente (sappiamo che non è esattamente così, ma lasciamo perdere le finezze) un aumento di ben 4 volte la potenza rispetto al "regime normale".
cosa accade al nostro tw, quando lo mettiamo in condizione di dover sostenere quasi da solo, gran parte del range a più alto contenuto dinamico?
quando gli va bene.. indurisce, distorce, diventa aspro e nasale.
quando va male... secca.
ecco perchè, nei limiti del possibile, cerco di tenere molto estesa la risposta della via inferiore. quando dico "nei limiti del possibile", mi riferisco non solo alla necessità di avere cmq una risposta corretta in frequenza, in fase, e timbricamente a posto; ma anche di poter mantenere uno stage alto, posizionato correttamente, stabile, etc.
parametri che ai più non interessano, e quindi a maggior ragione, sono agevolati nel poter decidere di evitare inutili stress ads un componente delicato come un tw.
spero di essere stato sufficientemente chiaro.