ciao a tutti, sto facendo questa statistica per capire chi preferisce la vecchia tecnologia e chi la nuova. Io sono del 1988 e alcuni anni fa (un po tanti anni fa) come passatempo avevo una consolle da dj, e mi piaceva mixare le canzoni, ancora c'erano in giro i dischi in vinile, poi la tecnologia ha cominciato ad evolversi e cosi siamo passati ai supporti digitali, a differenza di anni ho avuto modo di confrontare vari brani su vinile e in formato digitale alta qualità, l'alta qualità digitale è indubbiamente migliore ma il vinile riesce a trasmettermi qualcosa di più, i suoni sembrano molto piu naturali corposi e potenti, ...poi il classico rumore della puntina che striscia sul disco inconfondibile... ovviamente per il confronto qualità ho usato attrezzatura professionale e sono giunto a conclusione che per me vince il vinile voi cosa preferite?
Valvole vs. transistor, (per me che ho qualche anno più di te) Vic 20 vs. Spectrum, iOS vs. Android...o come leggo spesso, qui Old USA School vs. New School; giusto per dire che il tentativo di raffrontare due tecnologie, utilizzando parametri realmente oggettivi è cosa vecchia e difficile, ma divertente se fatta con il dovuto "distacco".
Personalmente, ho combattuto per anni il rumore della testina quindi non lo rimpiango e considero la creazione del cd, una fase di innovazione drammatica (per capirci di "distruzione creatrice", come le chiama qualcuno).
il vinile è più "fedele".
(04-04-2013, 07:09 )maxtarget Ha scritto: [ -> ]il vinile è più "fedele".
Assolutamente vero in quanto non c'è campionamento digitale che per forza di cose elimina qualcosa, almeno per quanto riguarda il CD (le cose penso migliorino col SuperCD o come cavolo si chiama, che non ho mai ascoltato, o con qualche formato che spero prima o poi possa uscire e soppiantare il CD).
Resta il problema del rumore della testina...
(04-04-2013, 06:01 )int21 Ha scritto: [ -> ][...]considero la creazione del cd, una fase di innovazione drammatica (per capirci di "distruzione creatrice", come le chiama qualcuno).
Concordo con l'idea di "distruzione creatrice": come ho lasciato intendere più sopra, il CD elimina il problema della testina (ecco la "creazione", il nuovo che è meglio del vecchio) aggiungendo però una perdita di informazioni dovuta al campionamento (la "distruzione" del segnale originale, il nuovo che è peggio del vecchio).
Resta comunque il fatto che il vinile sia limitato ad un uso in casa, con impianto adeguato in tutti i suoi componenti: si parla addirittura di ottimizzare i piedini di appoggio del piatto sul tavolo, tavolo che deve essere perfettamente stabile, eccetera... mentre la "qualità" del CD è più facilmente fruibile anche in altre situazioni meno statiche.
(04-04-2013, 07:09 )maxtarget Ha scritto: [ -> ]il vinile è più "fedele".
Vero, ma solo se puoi permetterti un impianto eccellente, in grado di riprodurre la "fedeltà" intrinseca nel supporto. Altrimenti la perdi.
cosa che succede anche con il cd.
non è un caso se si arriva a "customizzare" pesantemente, delle meccaniche di già elevato spessore (e costo).
non parliamo poi del comparto car, zeppo di op-amp fetenti, smd a iosa, e porcherie assortite; per avere qualcosa che si avvicini alla riproduzione fedele occorre svenarsi.
