11-09-2015, 00:08
peggio che andar di notte.
fermo restando che il miglior filtro (analogico o digitale che sia)
è.. quello che non c'è, l'analogico attivo introduce quante più schifezze possibili
sul segnale; basta un oscilloscopio, per rendersene conto.
dalla sua il digitale puro ha di "buono" che lavora appunto nel dominio digitale; a differenza di un
filtro attivo analogico, lo sporca molto meno.
quello che percepisci, a condizione di orecchio allenato, catene ben note e di elevata qualità, è quella senzazione di articiale.
se dovessimo fare un esempio visivo, è come la luce solare diurna, e la luce potente ma fredda e artificiosa di una lampada da sala operatoria; luminosissima, ma la sensazione di innaturale la dà.
ci si abitua; così come ormai, dall'avvento del compact disc, ci siamo "abituati" ad ascoltare così, è il riferimento.
ma ascoltare lo stesso brano su una ottima catena home full passive, e con u vinile, fa capire ciò di cui parlo.
fermo restando che il miglior filtro (analogico o digitale che sia)
è.. quello che non c'è, l'analogico attivo introduce quante più schifezze possibili
sul segnale; basta un oscilloscopio, per rendersene conto.
dalla sua il digitale puro ha di "buono" che lavora appunto nel dominio digitale; a differenza di un
filtro attivo analogico, lo sporca molto meno.
quello che percepisci, a condizione di orecchio allenato, catene ben note e di elevata qualità, è quella senzazione di articiale.
se dovessimo fare un esempio visivo, è come la luce solare diurna, e la luce potente ma fredda e artificiosa di una lampada da sala operatoria; luminosissima, ma la sensazione di innaturale la dà.
ci si abitua; così come ormai, dall'avvento del compact disc, ci siamo "abituati" ad ascoltare così, è il riferimento.
ma ascoltare lo stesso brano su una ottima catena home full passive, e con u vinile, fa capire ciò di cui parlo.