30-06-2016, 07:36
Mmmm credo che sulle pioneer non si avvicinano i canali ma la sorgente prende riferimento dei dati impostati da te e ritarda di conseguenza il canale opposto, potrei sbagliarmi però
(30-06-2016, 07:19 )Ilpugna Ha scritto: [ -> ]È quello che sostengo anche io, se mettessi il sub a 0 cm il suo suono arriverebbe in ritardo, mentre dandogli la giusta distanza la sorgente ritarda tutti i suoni degli altri ap rispetto al sub.(30-06-2016, 06:40 )BeppeTP Ha scritto: [ -> ]Io dopo aver fatto i tempi di volo imposto il ritardo del canale sub, poi una volta fatto lavoro di tagli/pendenze e fase.
Quel metodo di non tardare il sub ma solo il fronte lo avevo provato con Roby ma non ci aveva convinti, perchè porta si il sub sul cruscotto ma il fronte suona un pò innaturale.
Potresti provare a togliere il ritardo del sub al fronte e metterlo appunto al canale sub e ascoltare se noti differenze o no.
Magari ci siamo sbagliati XD.
Si chiarissimo pendenza/tagli e anche guadagno fanno la differenza.
La taratura automatica sinceramente mai provata però posso assicurarti, e credo sia lo stesso anche per la p80, che se misuri con i tempi di volo l'effettiva distanza degli ap e poi con il metro dove avevi messo il microfono, i conti tornano.
Quindi aiutarsi col metro sembra una cavolata ma può essere un buon inizio.
Sicuramente dove il ritardo va affinato al centimetro sono i tweeter perchè più direttivi..
ma infatti sulla Pioneer a differenza delle altre quali Alpine e Clarion, aumentando le distanze l'emissiione si "avvicina", tanto è che il canale dx è quello che ha i valori più alti. Sulle altre si fa il contrarion si "allontana" il canale più vicino, infatti i valori più alti si hanno a sx. Quindi sulla p80 è normale lavorare anche sul sub.
(30-06-2016, 09:10 )TreLuppoli Ha scritto: [ -> ]Ma no, non cambia niente. Essendo una rotazione di fase, dopo un po' che allontano un canale lui torna nella stessa fase di prima (perché arriva a 360=0 gradi). Quello che conta è la fase RELATIVA tra i le varie sorgenti misurate nel punto di ascolto, che deve essere più vicino possibile a zero gradi. Sul metodo non credo che ritardi l'altro canale... bisognerebbe misurare.Effetticamente l'altro giorno quando passavo dai 3 metri e passa a 0 ascoltavo la musica e percepivo che cambiava qualcosa ma non in termini tanto temporali, quanto in termini do risultato, era la fase dici ?
(30-06-2016, 20:07 )TreLuppoli Ha scritto: [ -> ]Non puoi proprio percepirlo in termini temporali. Il dsp lavora così: salva i dati in una memoria e li riprende dopo un certo tempo. Però si parla sempre di sfasamenti tra canali, e credo che il dsp calcoli il valore minimo di tempo per ottenere lo sfasamento desiderato. Per cui se hai un canale a 0 e l'altro a 5 metri e la fase relativa è 90°, magari con 0 e 2m hai comunque 90° e lui esegue 2m (in termini di tempo, 2/340s). Tra l'altro credo che sotto i 7m di distanza l'orecchio (e il cervello) percepisca due fonti sonore come simultanee, quindi non potresti comunque percepire la differenza dei tempi di volo (altrimenti avresti l'effetto eco).Si ma allora che senso ha impostare i ritardi ?
(30-06-2016, 21:28 )TreLuppoli Ha scritto: [ -> ]Allinei la fase di tutte le sorgenti. Stai cercando di ingannare il cervello... ma le correzioni che fai le senti solo come sensazione di suono più preciso o meno. Non è che se ritardi il wf dx senti la voce che arriva in ritardo come se fosse un eco...Ah...allora non ho mai capito nulla dei ritardi ahah