20-01-2016, 01:09
(20-01-2016, 01:00 )TreLuppoli Ha scritto: [ -> ]Con la carta vetro si fa qualunque cosa. Certo, ci vogliono le braccia
se ci sono riuscito io ci riesce chiunque
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(20-01-2016, 01:00 )TreLuppoli Ha scritto: [ -> ]Con la carta vetro si fa qualunque cosa. Certo, ci vogliono le braccia
(19-01-2016, 22:32 )maxtarget Ha scritto: [ -> ]Max allora prevedo crepe per il mio triangolino l'ho praticamente ricoperto di stucco anche se poi nel carteggio di stucco ne è rimasto ben poco(18-01-2016, 07:22 )RatInACage Ha scritto: [ -> ]io ho dato più passate di resina sui montanti che hanno reso più liscia la superficie, poi ho carteggiato direttamente la resina con la carta abrasiva bagnata.. poi ci và lo stucco vtr per riempire le ultime imperfezioni, quello spray non è molto riempitivo
per l'appunto.
lo stucco non deve "stratificare" il supporto; deve solo riempire eventuali microimperfezioni.
carteggiare la VTR è faticoso, ma è l'unica strada; strati di stucco "pesanti", alla lunga presentano crepe e fessurazioni.
problema marginale, se il supporto è rivestito; diventa micidiale, se il supporto viene verniciato.
(19-01-2016, 23:50 )felixstyle Ha scritto: [ -> ]Vetroresina, gelcoat (che è il naturale complemento della vetroresina, chiude i pori e regolarizza la supeficie, dato a pennello crea spessore e non crepa, lo spessore poi si riduce dopo la carteggiatura), leggero strato di fondo per carrozzieri, finitura finale.Infatti lo stucco spray non a riempito assolutamente nulla.
C'è una tecnica di applicazione del fondo che si chiama bagnato su bagnato, permette l'applicazione in alti spessori senza crepare, solo se la si sà padroneggiare però perchè altrimenti sono dolori.
In generale gli stucchi in bomboletta sono poco riempitivi perchè per essere fluidificati sono fortemente diluiti per cui dopo l'applicazione e l'evaporazione del solvente lo spessore rimanente è di pochissimi micron.
(20-01-2016, 01:52 )maxtarget Ha scritto: [ -> ]se la laminazione è fatta bene, non si presentano solchi a "misura di gran canyon", per cui non serve demolire la vtr con smerigliate prolungate di dischi grana 60.Ho seguito il tuo "segreto di pulcinella" sai cosa mi è successo? Durante l'asciugatura l'eccesso di vtr ha iniziato a colare e dal lato della colatura si è fatto ovviamente più spessore dal lato opposto ne è rimasta un fine strato. Ho provato a capovolgerli per ridistribuire la vtr ma nulla.
nelle lavorazioni che eseguo, presto sempre molta attenzione all'impregnazione, che è il segreto (di pulcinella, mi verrebbe da dire..^_^) per non diventare matti successivamente; al punto che ormai uso il green filler della lechler (rigorosamente a spruzzo) praticamente su tutto, dalle tasche più grandi, fino ai piccoli triangolini.
che il gelcoat sia un ottimo prodotto, lo so, te ne dò atto, ci mancherebbe; ma con le dovute accortezze, ci si risparmia il costo, dato che non è proprio regalato.
svista che mi accennasti, ma poi non abbiamo più approfondito.
cos'era successo?
(20-01-2016, 19:21 )maxtarget Ha scritto: [ -> ]un momento...Non volevo insinuare che mi hai dato un consiglio sbagliato anzi se non avessi abbondato con la resina nel carteggiate sarei arrivato subito a grattare il trssuto era solo per precisare cHe comunque bisogna fare atenzone alle colate. Diciamo che ho abbondato nello stendere la resina e non ho fatto un lavaggio la colatura c'è stata ma non eccessiva e comunque il risultato finale come vedi non è malvagio anzi come prima esperienza sono più che soddisfatto, per le prossime applicazioni so come comportarmi (come sempre l'esperienza insegna) c'è poco da fare bisogna provare e riprovare altrimenti non si impara mai. Eviterò questi errori con l'altro triangolino che ancora devo rifinire.
quando si vuole "laccare" un manufatto con ulteriore resina, oltre la normale impregnazione del tessuto, va fatto poco per volta e con poco prodotto per passata, e attendendo la catalisi tra una mano e la successiva; altrimenti la "colatura" è matematica.
a differenza della fase di asciugatura da impregnazione, il manufatto va monitorato costantemente; proprio per evitare che eventuali colature si asciughino, rendendo impossibile una redistribuzione della resina, muovendo o ruotando l'oggetto.
inoltre la quantità di resina deve essere pari a un film, e non ad un "lavaggio"; perchè così facendo, ti costringe a continui movimenti o successivi interventi di rimozione dell'eccedenza.
la "laccatura pesante" la utilizzo spesso, per alcuni box da spl; ma è normale che essendo superfici piane e orizzontali, la resina (versata a mò di "secchio", dentro il box) si distribuisce da sè; con superfici non piane, sarebbe impossibile avere una distribuzione uniforme.
cmq è risolvibile, non c'è da buttare nulla.