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(25-01-2018, 02:03 )giulio63 Ha scritto: [ -> ]Una domanda sciocca, usi gli amplificatori car perché ce li avevi in surplus o è una tua scelta mirata, è chiaro che non metto in dubbio la qualità ma dal momento che l cuore dell'impianto è il rasberry.....che non è che sia proprio il massimo dell'alta fedelta però ci sta, é una tua scelta, i due ampli da quello che vedo e sento, sono abbastanza prestigiosi e dalle caratteristiche sonore molto apprezzate, le casse che stai mettendo su sono di assoluto livello , alla fine, sto impianto, dalle potenzialità eccezionali ho paura che venga snaturato da i molti....troppi cavi a vista, inevitabili, innascondibili, vanificando un Po il risultato finale, ma se a te va bene così buona camicia a tutti sia chiaro, anche l'alimentatore non è che brilli di luce propria, sbaglio o quel genere di alimentatori sono pensati per uso assemblaggio pc? Il fatto che facciano funzionare altre apparecchiature non significa che le facciano funzionare al meglio ma ripeto, è una ha scelta ed me di questo progetto interessa molto il discorso diffusori, ciao facci sapere
Gli amplificatori è perchè ho quelli a casa, erano quelli che utilizzavo in auto e quindi gl'unici amplificatori che possiedo sono car.
No di cavi ce ne sono pochi se non nessuno a giro, perchè il sistema è gestito tramite l'access point del rpi.. eee comunque.. sono sempre oggetti provisorii, ci stà che domani abbia già altro
Però come dicevo, per ora, e parlando solamente del risultato delle casse, il risultato è ottimo, le ho confrontate anche con delle Indiana Line Nota 260x , che costano intorno ai 220eur, quindi siamo allo stesso livello di prezzi, (anzi i componenti del progetto nuovi costano 140€), e c'è una differenza abissale a dir poco, tridimensionalità, profondità e, dettaglio giusto nei alti, non spigolosi ma vellutati
Mi è venuto un dubbio ultimamente..
L'alimentazione degli amplificatori.
Mi spiego meglio: quando accendo il sistema dopo che è stato "fermo" un po' di tempo, il suono non è molto pieno, diciamo sotto-tono, spero di riuscire a farvi capire.. dopo un 30min che suona il tutto torna alla normalità, è come se si caricasse.. ha a che fare qualcosa l'alimentazione?
non è come se si caricasse...si carica proprio, gli elettrolitici all'interno dell'ampli fanno il lavoro loro, cioè quando sono belli carichi riescono a sopperire le richieste del segnale da amplificare e generare i picchi di erogazione di corrente, quell'alimentatore comunque non lo vedo granché andrebbero verificati il tipo e la frequenza degli impulsi in uscita, non vorrei che abbia un dutycicle in ritardo, rispetto ad altri switching, proprio perchè deve erogare la corrente immediata, non nasce per uso audio per alimentare un generatore, hai fatto la prova della potenza massima su carico non critico? tipo 8 ohm per esempio, dovresti rilevare 16-18 volts (35 watt) su tutti e quattro i canali in funzione, allora diciamo che puoi quasi stare certo che l'alimentatore riesce a spingere tutti e quattro i finali, altrimenti credo tu debba mettere un supercap da 1-1,5-2 farad all'uscita dei 12-13-14 volts, un problema simile mi è capitato con un ampli a valvole per uso musicale, che faceva appunto uso di un inverter ad onda intera, e quando lo provavo con un alimentatore classico non mi si poneva il difetto da te descritto, questo è quello che so, aspetta altri pareri, ciao
(26-01-2018, 23:07 )giulio63 Ha scritto: [ -> ]non è come se si caricasse...si carica proprio, gli elettrolitici all'interno dell'ampli fanno il lavoro loro, cioè quando sono belli carichi riescono a sopperire le richieste del segnale da amplificare e generare i picchi di erogazione di corrente, quell'alimentatore comunque non lo vedo granché andrebbero verificati il tipo e la frequenza degli impulsi in uscita, non vorrei che abbia un dutycicle in ritardo, rispetto ad altri switching, proprio perchè deve erogare la corrente immediata, non nasce per uso audio per alimentare un generatore, hai fatto la prova della potenza massima su carico non critico? tipo 8 ohm per esempio, dovresti rilevare 16-18 volts (35 watt) su tutti e quattro i canali in funzione, allora diciamo che puoi quasi stare certo che l'alimentatore riesce a spingere tutti e quattro i finali, altrimenti credo tu debba mettere un supercap da 1-1,5-2 farad all'uscita dei 12-13-14 volts, un problema simile mi è capitato con un ampli a valvole per uso musicale, che faceva appunto uso di un inverter ad onda intera, e quando lo provavo con un alimentatore classico non mi si poneva il difetto da te descritto, questo è quello che so, aspetta altri pareri, ciao
Grazie della risposta, molto esaustiva, ancora non ho controllato, ma in quale altro modo potrei collegare gli ampli? Un modo "piu efficace?
Avevo pensato ad un collegamento diretto su una batteria 12v (quelle di un auto) ma in che modo fare che non si scarichi?
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È sufficiente un caricabatterie che lo accendi quando non ascolti...tipo la notte, magari rimedi un temporizzatore così se sicure che dopo 6/8 ORE SI stacca, io ti consiglio un alimentatore switching da 15/20 ampere per finale così mantieni intatta a separazione, ma andrebbe bene anche solo uno da 30 per tutti e due
Io personalmente ho un 60 ampere su un steg da 100x4, é vero che non lo accendo molto ma la scorsa estate i miei nipoti hanno dato una festa ed ha funzionato alla grande per ore senza battere ciglio, mi hanno fuso un tweeter però ....
Io penso che per gli ascolti home sia deleterio cercare soluzioni "impicciate" per usare ampli car.
Poi va da caso a caso, ovviamente, se io mettessi un finale car sul mobile mia moglie non sarebbe molto felice...
E nemmeno io a vedere cablaggi in giro per il mondo...
in effetti non è la cosa migliore del mondo, la mia situazione fu ben oculata, avevo una coppia di repliche bower e wilkins, di quelle con le teste per medioalti separate, e l'amplificatore con l'alimentatore lo ho posizionato nella parte posteriore della cassa sinistra che è alta 120 cm e larga 45, quindi non si vede nulla, eppoi è un impianto di rimessa, che accendo ogni tanto quando vado al paese di mia madre, pensarlo in casa come impianto principale proprio no assolutamente, a meno che, avendo gia in possesso delle amplificazioni prestigiose e costose, con un alimentazione curata, infilo tutto in un bel case metallico a mo di amplificatore home, allora si che si può fare, ma immaginare tutti i cavi tipo car stereo che girano per un metro di impianto....ciao, come fai a nasconderli, ma in termini di qualità audio, si possono ottenere ottimi risultati, se un amplificatore è valido musicalmente lo è ovunque, basta metterlo in condizioni di lavoro ottimali....e manco tanto, perchè sarebbero pensati per lavorare in situazioni tutt'altro che ottimali, per fare un'altro esempio della assoluta flessibilità delle elettroniche car, mia nipote è una bassista e amplifica la pedaliera con un 3548 in mono, prima lo ha voluto a mo di combo, interno alla cassa, ora ha voluto un ampli separato da portare in saletta dove lo collega ad un altra cassa e non c'è verso di farla cambiare perchè dice, lei ma anche altri musicisti, che ha un attacco da paura e regge tutti gli effetti, quindi alla fine se si vuole si può, e manco si spende tanto, quindi secondo me il nostro amico fa bene a restare sul pezzo, poi un passo alla volta migliora, alle brutte rivende tutto e si fa un ampli standard, ciao a tutti
(27-01-2018, 00:52 )giulio63 Ha scritto: [ -> ]È sufficiente un caricabatterie che lo accendi quando non ascolti...tipo la notte, magari rimedi un temporizzatore così se sicure che dopo 6/8 ORE SI stacca, io ti consiglio un alimentatore switching da 15/20 ampere per finale così mantieni intatta a separazione, ma andrebbe bene anche solo uno da 30 per tutti e due
gli switching ovviamente non per ricaricare la batteria perchè non ricaricherebbero nulla ma per alimentare in maniera sufficientemente efficace gli amplificatori, per ricaricare serve un generatore di corrente costante con uscita massima corrispondente ad un decimo del valore nominale, ovvero se la batteria è da 50 ampere al massimo 5 ampere, ma questo per ricaricarla in modo da farla "spuntare" di 400-500 ampere, e non è il tuo caso, basta anche uno meno potente, 2-3 ampere è sufficiente
(27-01-2018, 04:33 )giulio63 Ha scritto: [ -> ]in effetti non è la cosa migliore del mondo, la mia situazione fu ben oculata, avevo una coppia di repliche bower e wilkins, di quelle con le teste per medioalti separate, e l'amplificatore con l'alimentatore lo ho posizionato nella parte posteriore della cassa sinistra che è alta 120 cm e larga 45, quindi non si vede nulla, eppoi è un impianto di rimessa, che accendo ogni tanto quando vado al paese di mia madre, pensarlo in casa come impianto principale proprio no assolutamente, a meno che, avendo gia in possesso delle amplificazioni prestigiose e costose, con un alimentazione curata, infilo tutto in un bel case metallico a mo di amplificatore home, allora si che si può fare, ma immaginare tutti i cavi tipo car stereo che girano per un metro di impianto....ciao, come fai a nasconderli, ma in termini di qualità audio, si possono ottenere ottimi risultati, se un amplificatore è valido musicalmente lo è ovunque, basta metterlo in condizioni di lavoro ottimali....e manco tanto, perchè sarebbero pensati per lavorare in situazioni tutt'altro che ottimali, per fare un'altro esempio della assoluta flessibilità delle elettroniche car, mia nipote è una bassista e amplifica la pedaliera con un 3548 in mono, prima lo ha voluto a mo di combo, interno alla cassa, ora ha voluto un ampli separato da portare in saletta dove lo collega ad un altra cassa e non c'è verso di farla cambiare perchè dice, lei ma anche altri musicisti, che ha un attacco da paura e regge tutti gli effetti, quindi alla fine se si vuole si può, e manco si spende tanto, quindi secondo me il nostro amico fa bene a restare sul pezzo, poi un passo alla volta migliora, alle brutte rivende tutto e si fa un ampli standard, ciao a tutti
Esatto, io ho fatto in modo di aver il meno possibile cavi a giro.
E per quanto riguarda l amplificazione... Questi due ADS pp80 suonano veramente bene, sono il mio punto di riferimento. Se in futuro trovassi qualcosa home.. si.. ma dovrebbe esser meglio, e per non parlare del prezzo, due Ads pp80, in condizioni eccellenti mi sono costati meno di 200e spediti, per arrivare a questo risultato in home , PENSO, dovrei sborsare di piu. Quindi gli amplificatori per ora non si muovono!
Anzi, in futuro se trovassi un occasione, li cambierei, sempre con un Ads, il pp100, che dicono sia meglio
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