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Versione completa: Potenza amplificatore
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per misurare la potenza di un amplificatore occorre un generatore di segnale sinusoidale, va bene anche il sito CLAREDOT con un tablet o smartphone, imposti un frequenza a 1000 Hz circa, non di più perchè i comuni multimetri non raddrizzano tensioni oltre tale frequenza o meglio lo fanno ma il dato potrebbe non essere veritiero, questo segnale lo mandi all'ingresso dell'amplificatore, Gain al minimo, xover in flat, all'uscita applichi un carico opportunamente dimensionato alla potenza, non un altoparlante perchè oltre a diventare sordo rischi di sbobinarlo, quindi nel tuo caso un carico resistivo di almeno 600 watt che non è che vai al negozio e lo compri, lo devi fare tu, e qui iniziano i primi problemi perchè un carico resistivo del genere è molto difficile da fare occorrono resistenze corazzate configurate in serie-parallelo e montate su dissipatore spesso con una ventola di raffreddamento, comunque si invia il segnale e si misura la tensione in AC ai capi della resistenza, si alza piano piano il Gain fino a leggere il valore massimo, se leggi per esempio 50 VAC allora applichi la formila 2xVolt/ohm ovvero 50x50:4=625, quindi quell'amplificatore in quel momento sta erogando 625 Watt su un carico di 4 ohm ad una frequenza di 1000 Hz, poi riabbassi il gain e ricominci con la misurazione utilizzando o una frequenza di 100 hz, molto indicativa per un ampli che verrà utilizzato per un sub, .....ma questo non ci dice nulla riguardo a quello che realmente può fare l'ampli, tipo la distorsione ed il rapporto segnale rumore, nonchè la qualità della sinusoide in uscita rispetto a quella di entrata, la stabilità su carichi più bassi di 4 ohm,  insomma non è che sia così semplice senza strumentazione, a parte la distorsione dove occorre uno strumento che costa minimo 1000 euro usato, però occorre un buon multimentro true RMS, un carico resistivo di potenza molto elevato e regolabile, un oscilloscopio, un altro multimetro per monitorare la tensione di alimentazione, insomma non è che sia indicatissimo un amplificatore da 600 watt per fare esperimenti, quindi regolati, per capire approssimativamente quanta potenza sta esprimendo il sistema ampli-sub, puoi provare con uno strumento analogico sempre settato in CA e vedere a mo di wu meter il movimento dell'ago e vedere i picchi di tensione che raggiunge, non è una cavolata si scoprono bei numeretti, ovviamente nulla di preciso anche perchè va calcolata l'inerzia del movimento dinamico dell'ago di lettura che nel caso di multimetri professionali, esempio ICE 680 è minore rispetto ad altri una differenza di 20 volt su 4 ohm sono 100 watt, ciao
Ciao Giulio ma dando un carico prevalentemente ohmico il comportamento dell’amplificatore sarà lo stesso da uno prevalentemente reattivo che sarà poi la condizione che si avvicina di più a quella reale?


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purtroppo assolutamente no, con un carico resistivo puro si effettuano delle verifiche importantissime per conoscere le caratteristiche di un amplificatore, carico limite, stabilità, prove di burst, ma all fine il carico vero, in soldoni è di tipo LRC con rotazioni di fase, tutt'altro che ideale per un ampli, e qui entra in gioco la qualità dell'amplificatore, lo schema ipercollaudato e l'affidabilità dei componenti sennò sarebbero capaci tutti non credi
Grazie!!!


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Grazie per le risposte, il gain lo tengo a 3, ho misurato e con la maggior parte delle canzoni arriva a 30volts circa a 3/4 del volume, 30×30=900/4=220W, quindi sto tranquillo, potrei anche stare più alto. Grazie ancora!
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