Salve, voi la usate..?
Meglio con o senza..?
Saluti
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La lana di vetro viene usata quando il box viene fatto più piccolo del dovuto per varie ragioni, se non ricordo male 1 grammo di lana do vetro equivale ad 1 litro della cassa
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(02-10-2018, 03:41 )Iravip Ha scritto: [ -> ]La lana di vetro viene usata quando il box viene fatto più piccolo del dovuto per varie ragioni, se non ricordo male 1 grammo di lana do vetro equivale ad 1 litro della cassa
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Okkk grazie, proprio nn me l aspettavo...
Pensavo al max il contrario..
Thanks
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La lana di vetro è molto tossica per inalazione,
usate del cascame, o altro sintetico ma che non perda fibre
(02-10-2018, 05:26 )rs250v Ha scritto: [ -> ]La lana di vetro è molto tossica per inalazione,
usate del cascame, o altro sintetico ma che non perda fibre
Grazie x l info, la tolgo proprio allora, cosi recupero litri
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No in caso è l'esatto opposto, diminuisci litri senza isolante dentro. A prescindere che su tutte le pareti interne del cabinet andrebbe installato un foglio di cascame da 1 o 2 cm di spessore per ovviare a molteplici "problemi" che vengono a crearsi, non cè una regola che dice è meglio con o senza isolante, andrebbe seguito in primis un progetto funzionante, poi si valuta di conseguenza. Ciao
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(02-10-2018, 05:26 )rs250v Ha scritto: [ -> ]La lana di vetro è molto tossica per inalazione,
usate del cascame, o altro sintetico ma che non perda fibre
La lana di vetro non è assolutamente tossica: i produttori europei infatti seguono criteri comunitari (molto restrittivi e cautelativi) che consentono di certificarla come non pericolosa (cfr. "mineral wool" in https://eur-lex.europa.eu/legal-content/...2-20180301&from=EN). Il tutto si deduce dal contenuto della “scheda sicurezza” del prodotto: nessun rischio per la salute, al massimo causa prurito (per sfregamento meccanico).
(02-10-2018, 17:46 )ste_73 Ha scritto: [ -> ] (02-10-2018, 05:26 )rs250v Ha scritto: [ -> ]La lana di vetro è molto tossica per inalazione,
usate del cascame, o altro sintetico ma che non perda fibre
La lana di vetro non è assolutamente tossica: i produttori europei infatti seguono criteri comunitari (molto restrittivi e cautelativi) che consentono di certificarla come non pericolosa (cfr. "mineral wool" in https://eur-lex.europa.eu/legal-content/...2-20180301&from=EN). Il tutto si deduce dal contenuto della “scheda sicurezza” del prodotto: nessun rischio per la salute, al massimo causa prurito (per sfregamento meccanico).
La lana di vetro se inalata è possibilmente cancerogena a lungo andare. Di cavolate per le normative ne scrivono tante, tanto decidono loro, il paradosso forse è esagerato ma è un pò come l'uranio impoverito dove ai tempi, malgrado le migliaia di vittime veniva detto che non c'erano legami tra morti e metallo possibilmente tossico ma tant'è. Quindi ribadisco, se proprio devi utilizza cascame o dacron, filtrina ovatta cotone e derivati e la lana di vetro lasciala dove stà.
Ps: a lavoro quando vengono smantellate delle pareti che presentano lana di vetro si lascia tutto come stà e chiamiamo ditte esterne apposite allo smaltimento di appositi materiali, che operano totalmente coperti con tute, maschere e installano in loco tanto di doccia per lavarsi loro stessi e i vari sacchi contenenti tali materiali dopo l'operato per non far circolare le varie spore possibilmente cancerogene... altro che non è tossica.
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La lana di vetro, o la lana di roccia o la lana acrilica o il dacron, vengono usati nelle casse a sospensione pneumatica per creare un aumento virtuale del volume dal 15 al 40% a seconda se la cassa è parzialmente o completamente riempita. Nelle casse reflex non si ottiene questo effetto, anzi, riempire una cassa reflex è inutile, oltre che controproducente. Nelle casse reflex meglio usare il poliuretano bugnato sulle pareti allo scopo di abbattere eventuali risonanze interne.
(02-10-2018, 18:03 )Davide.HZ Ha scritto: [ -> ]La lana di vetro se inalata è possibilmente cancerogena a lungo andare. Di cavolate per le normative ne scrivono tante, tanto decidono loro, il paradosso forse è esagerato ma è un pò come l'uranio impoverito dove ai tempi, malgrado le migliaia di vittime veniva detto che non c'erano legami tra morti e metallo possibilmente tossico ma tant'è. Quindi ribadisco, se proprio devi utilizza cascame o dacron, filtrina ovatta cotone e derivati e la lana di vetro lasciala dove stà.
Ps: a lavoro quando vengono smantellate delle pareti che presentano lana di vetro si lascia tutto come stà e chiamiamo ditte esterne apposite allo smaltimento di appositi materiali, che operano totalmente coperti con tute, maschere e installano in loco tanto di doccia per lavarsi loro stessi e i vari sacchi contenenti tali materiali dopo l'operato per non far circolare le varie spore possibilmente cancerogene... altro che non è tossica.
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Sulla base di cosa contesti la legislazione? Quelli che smantellano la lana di vetro si comportano così proprio per via della legislazione che ti ho inviato: invece che realizzare i necessari test, per precauzione classificano il tutto come pericoloso.
Se non credi alla legislazione allora dovresti applicare gli esiti di decenni di ricerche scientifiche: nel 2001 la IARC (Istituto di Ricerca Internazionale sul Cancro, afferente all’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha inserito la lana di vetro per isolamento nel gruppo 3 “non classificabile come cancerogeno” (cfr. “Insulation glass wool” in https://monographs.iarc.fr/list-of-class...s-volumes/