filtri cross over dual slope

[giulio63]

A parte che la penso come te, meno componenti ci sono lungo il percorso del segnale meglio è grazie alla regola che cita "se non c'è non fa" sia essi in serie o parallelo. Quindi su questo restiamo sintonizzati, i dual slope passivi nascono proprio dall'esperimento che hai fatto tu in passato, in campo professionale poi e quasi la regola, un taglio passivo blando preceduto da un taglio attivo di fino ma anche viceversa, nulla di nuovo sotto il sole, l'analisi di audioreview e ben diversa, li si va ad eseguire un doppio passivo totale, una piegatura minimale come piace a noi e poi una del 4' ordine acustico, un lavoro di bisturi, ora, se abbiamo altoparlanti dalle caratteristiche eccezionali il grosso lo fanno loro.... Ed un crossover minimal del 1' ordine può anche andare bene,   ma spesso non possiamo permettercela una spesa di tremila euro per una coppia di woofer ed una coppia di tweeter, almeno io ma penso tutti, lavorando con altoparlanti "normali" e possibile affinare alcune caratteristiche rilevabili poi "alla cassa" e non al simulatore, è chiaro che sono sperimentazioni fatte fa Matarazzo del quale mi fido ciecamente e che sperimentero' il discorso è troppo tecnico e non vorrei diventasse un monolito

[Maverix]

Il fatto è che molti di noi (forse tutti), ci affidiamo solo ed esclusivamente..... alle orecchie! Quindi ben venga sperimentare, ma senza strumentazione io stesso ho "timore" di affermare a che frequenza lavorano i miei crossover autocostruiti, a orecchio appunto.

[giulio63]

caro Maverix, se pensi che quando ero ragazzo non c'era affatto tutto sto ben di Dio che abbiamo ora, quarant'anni fa le bobine si facevano tutte in casa e non c'erano bobinatrici, le casse erano tutte a tre vie minimo e quindi le bobine con tre-quattrocento spire di rame da 1-1,5mm erano tutto avvolte a mano su cartoccio autocostruito, per farne una si impiegavano ore, poi è arrivato il riduttore di giri di nuova elettronica ed allora col trapano la cosa si è un po velocizzata insomma ci si ingegnava alla meglio, stessa cosa per i condensatori, pochi valori e vai con combinazioni serie parallelo, elettrolitici polarizzati in antiserie e tutto rigorosamente su circuito stampato fatto in casa al bromografo, ne ho ancora alcuni in laboratorio ogni tanto li riguardo e mi spunta una lacrima...vabbè lasciamo stare, i condotti reflex...i tubi di scarico dell'acqua da 40, 60, 80,...la lana di vetro...e dove la trovavi!!!, poi i testi sacri di elettroacustica, Nicolao, Gandolfi, Viappiani, Giussani  gli scritti di Paul Klipsch e di James B Lansing tradotti parola per parola.....non ci si capiva una mazza, la matematica non è stata mai il forte di nessuno, le riviste, Suono, Stereoplay, Audiorview, Nuova Elettronica, Elettronica Kit, Fare Elettronica...io le compravo tutte!!! ho armadi pieni di riviste,  e ora? ora facciamo la lista e ci arriva tutto a casa, 10 bobine 20 condensatori e 30 resistenze, foam, kelar, titanio, eccetera , paghiamo una somma che in proporzione negli anni ottanta corrispondeva ad una coppia di casse a tre vie finite che ti duravano una vita e siamo felici di fare le cose a scimmia senza sapere il perchè e percome, questo mi ha detto cos' quell'altro mi ha detto cosà, li ho letto quello , la ho letto quest'altro,  studi pochi, strumentazione zero, capacità analitica meno di zero, tanto abbiamo i simulatori e vai col tango, non ti lamentare è già troppo quello che fai ed è meglio così, sennò sta passione ti spolpa, non è come quello appassionato di francobolli, che in una cantinetta di un metro quadro in assoluto silenzio non si vede ne si sente...no per sta passione serve un garage, il trapano il seghetto la fresa la colla....un'officina insomma, serve spazio si provano gli impianti si fa casino si da fastidio.  Per dare un senso a tutto ciò, basta prendere la  strada del "piccolo tecnico di laboratorio", hai mai consultato il sito CLAREDOT? un po di cose le spiega, la strumentazione necessaria?, un ponte LRC anche cinese, anche economico, certo disporre di un ponte LRC e Z professionale sarebbe il massimo, un multimetro TRUE RMS, un generatore di funzioni anche economico in mancanza anche quello di claredot va bene, un amplificatore da laboratorio che abbia una banda passante molto estesa, un fattore di smorzamento elevato e un rapporto S/N alto e ovviamente una bassa distorsione, va bene anche un buon ampli car con un canale guasto acquistato come non funzionante insomma, se pensiamo a quanti soldi investiamo per la nostra passione ci vengono i brividi allora investire in un piccolo ma onesto laboratorio potrebbe essere utile....potrebbe....ma poi si scoprono le vere verità, quando fai le misure e hai i riscontri numerici, quelli veri non le chiacchiere e ti accorgi delle cavolate che dice il mondo intorno a te allora le cose sono due, o correggi tutti e diventi come i vegani o testimoni di geova, tipo "aaa che palle questo sa tutto luiiii" oppure te ne freghi e ti fai quattro chiacchiere con gli amici e credimi, è la meglio cosa, primo perchè hai un sacco di amici e poi scopri il mondo in evoluzione che, secondo me, è bello pure se sai che sta sbagliando perchè sbagliando.....si sbaglia e magari alla fine si impara, ciao buona musica

[BiOSS]

Semplicemente spettacolare.... Giulio, sei un personaggio pazzesco! Giù il cappello

[Maverix]

Semplicemente spettacolare.... Giulio, sei un personaggio pazzesco! Giù il cappello

E aggiungo che sarebbe bello averti dei nostri non appena si organizza il prossimo ritrovo.

[giulio63]

Ebe' e da che me tocca, vengo in moto, la macchina non ce l'ho!!!

[Maverix]

Ebe' e da che me tocca, vengo in moto, la macchina non ce l'ho!!!

Sì ma non ti presentare con quelle Harley dotate di impianto stereo per favore!!!

[giulio63]

Sono minimal in tutto, ho una naked, Yamaha FZ6

[Maverix]

Sono minimal in tutto, ho una naked, Yamaha FZ6

Mi sarei aspettato un pompone ma vabe!