10-05-2013, 04:41
Max cè una crisi qui..io vorrei scappare
Sabato 11/05/13 - Pranzo e chiacchieratona-ascolti da Max.
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10-05-2013, 10:40
credi che qui sia meglio?
nel meridione, la gente convive da sempre con le difficoltà economiche; al nord, le condizioni lavorative migliori avevano creato uno status di "oblio"; una sorta di bel sogno, dalla quale si è improvvisamente svegliata. generando ansie e paure. esiste infatti una crisi reale, di chi ha perso il lavoro, di chi pur lavorando non riesce a far fronte agli impegni; esiste anche (ed è per certi versi peggiore) una crisi "psicologica", che ha fatto crollare i consumi (e di conseguenza l'economia che ne deriva) anche di chi ancora potrebbe spendere, ma non lo fa.
11-05-2013, 01:33
Lo volevo scrivere io Roby..
Inutile dire che anche se desolato, sono costretto a seguirti a ruota. Si farà in seguito Emanuele
SORGENTE MCINTOSH-CLARION Hx-D2
MONOLITHIC MSI GOLD CLASS A AS/50.2 ---->BEWITH CONFIDENCE C-50/CUPS G-50 MONOLITHIC MSI GOLD100-->MIDWF BEWITH A130II/G-130 MONOLITHIC MSI R/3004 ---> SUBWF BEWITH CONFIDENCE C180II/G-180
11-05-2013, 03:31
esiste anche (ed è per certi versi peggiore) una crisi "psicologica", che ha fatto crollare i consumi (e di conseguenza l'economia che ne deriva) anche di chi ancora potrebbe spendere, ma non lo fa.
[/quote] qui è cosi,le persone hanno paura!
11-05-2013, 17:25
Non mi trovo in molte cose che sono state dette e sottoscritte, è per questo che solitamente mi astengo dal commentare..
Penso che TUTTI avrebbero voluto avere 100€ da spendere con gli amici...magari si è preferito fare la spesa o regalare un fiore o un gioco ai bambini.. La Crisi c'è ed è con la C maiuscola, psicologica,economica,chiamatela come volete... e non credo sia questione di differenze tra nord e sud, del modo di affrontare i problemi.. Quando non ce n'è , non ce n'è, punto! PACE E BENE
11-05-2013, 18:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2013, 18:48 da maxtarget.)
vedi, gianluca; avendo quasi mezzo secolo sulla groppa, e avendone speso metà al nord "padano" e metà nel profondissimo sud, ritengo di conoscere meglio di molti altri, per esperienza di vita vissuta, come stanno le cose.
Il sud Italia, storicamente, ha sempre convissuto con il peggio: - con il lavoro considerato (ed ottenuto) per intercessione politico-mafiosa, come merce di scambio elettorale o come "privilegio" concesso dal mammasantissima di turno; e mai come un diritto sancito in costituzione; - con i servizi essenziali praticamente inesistenti, come l'acqua potabile, per esempio: si va ancora (e l'ho fatto spesso anche io, senza vergognarmene) alla fontana di paese o del quartiere, a farei turni all'alba, per riempire i bidoni... - con il vivere in due o tre famiglie sotto lo stesso tetto; genitori, figli, con mariti o mogli, e nipoti. non potendo permettersi affitti o mutui, una abitazione un pelo più grande del normale (diciamo 3 stanze + servizi) arriva tranquillamente a ospitare 8-10 persone. - con il godere (e questa è una fortuna) di un clima che non ti fa preoccupare di dover installare caldaie a metano per ingrassare i maiali dell'ENI (o secondi rivenditori ugualmente ladri) per 6 mesi l'anno; e potrei elencarne altre mille, di situazioni in cui la gente del sud, da sempre, è stata abituata giocoforza a subire; al punto da essere diventata quasi una "virtù"; ovvero l'arte del "sopravvivere". il nord... IO SONO del nord; quindi ricordo bene quando mio padre e mia madre lavoravano entrambi. non abbiamo mai fatto le levatacce all'alba per recuperare acqua da bere, non abbiamo mai avuto il problema di dividere una camera per farne dentro due, in cui una infilarci i nonni; non abbiamo mai avuto il problema di elemosinare un posto di lavoro, e "omaggiare" con un paio di mensilità, il capuzziello di turno che ti elargiva questo "privilegio" di lavorare; non abbiamo mai avuto il problema di cedere parte dell'incasso di mio padre, agli "amici" di turno (leggesi pizzo). ora il nord, vive momenti che non conosceva. qui le famiglie erano ormai, quasi tutte, garantite dalll'entrata di più stipendi; tenori di vita e di impegni economici (mutui, etc) costruiti su situazioni lavorative quasi sempre solide, in alcuni casi anche sostanziose. per effetto del combinato disposto innescato dalla crisi, e da una politica marcia, queste famiglie si sono viste minare le basi del benessere. Ovvero, la tranquillità economica derivante da stipendi fino a pochi anni fa considerati pressochè sicuri, e la prospettiva nel futuro, dettata da una consapevolezza della capacità di creare lavoro della ricca economia del nord (chi perdeva un lavoro, o si licenziava, non andava in analisi... faceva una settimana di girare, e tornava a lavorare quasi subito). una popolazione quidi, non abituata ad affrontare il tipo di situazioni che invece nel sud sono praticamente ancestrali. che poi, di soldi non ce ne siano, è vero. è vero anche che se credete che ci siamo impoveriti tutti, vi sbagilate. ci sono tre categorie di "non spendenti": la prima: noi che viviamo di lavoro. perso il lavoro, siamo fottuti. la seconda; chi è benestante, ha accumulato qualche soldino, o vive di una buona pensione. non spende più, o ha fortemente ridotto i consumi del "superfluo", per paura. la terza: gli avvoltoi, che aspettano di comprare il comprabile, e diventare così sempre più ricco, dai fallimenti, anzicchè dal mercato; attendendo la "morte" di chi si è indebitato con le banche o con lo stato.
11-05-2013, 19:20
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2013, 19:21 da BiOSS.)
Max, la tua anlisi è pressochè perfetta, condivisibile da tutti ed io stesso non posso che leggere e rileggere la tua disamina..
Non entro nel personale in quanto tutti noi abbiamo i nostri problemi più o meno gravi e/o sostenibili. La situazione è spaventosa ancor di più quando quotidianamente la gente stà letteralmente impazzendo, si ammazza uscendo a comprare il pane, ci si ammazza come se fosse una normale e accettata conseguenza, quasi plausibile. Stamattina un uomo è uscito di casa col piccone e ha iniziato a portare colpi a chiunque gli passasse vicino, un uomo è morto.. I pezzi da 90 ti danno e ti tolgono come fossimo pedine di un gioco da tavolo... Ora ti parlo personalmente. Io ti ammiro da sempre, e cerco di imparare da te ogni nozione e sfumatura sia tecnica che umana.. Proprio oggi,in questo momento avrei dovuto essere in viaggio col biga.. Ero emozionato all'idea di conoscerti, un pò come un ragazzino sogna l'autografo del suo campione preferito.. Ho deciso di fare un salvadanaio con scritto: Da Max 05/ 2014.. Ci vedremo amico...
12-05-2013, 21:02
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-05-2013, 21:04 da maxtarget.)
La tua stima mi onora.
vuol dire che qualcosa di positivo, di buono, di utile, in questi anni sono riuscito a trasmettere. per il resto, posso solo aggiungere che in parte, è colpa nostra. parafrasando un noto pensatore: "ogni popolo, ha i governanti che si merita" ergo, o ci svegliamo sul serio, o presto vivremo situazioni realmente pesanti, come forse nemmeno immaginiamo. i pochi reduci ancora in vita, dalla guerra del '45, sono soliti ripetere un "anatema"; stavolta, è peggio. perchè dopo la guerra, c'era da ricostruire. oggi, c'è tutto; non c'è nulla da ricostruire. ma c'è una popolazione alla frutta. |
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