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il problema non sta tanto nella lettura dei file ma nella conversione digitale analogica, ovvero quando il sistema binario formato di 0 ed 1, alieno per tutto ciò che è analogico, viene convertito appunto in analogico e quindi comprensibile , di certo incideranno la qualità del processore, la sua alimentazione, la sua collocazione, l'interazione con altra componentistica all'interno del contenitore e lo stesso contenitore, tutte queste situazioni favoriscono la cosiddetta distorsione in aggiunta al jitter già misurabile di per se quindi intrinseca in ogni processore, pertanto non è sufficiente, a volte, che il tal dac abbia montato al suo interno il tal processore, quando poi si trasferisce il segnale, il nostro orecchio lo recepisce dalle casse... in un ambiente.... e queste sono collegate tramite cavo bipolare o coassiale.... all'amplificatore.... che a sua volta è collegato al dac.... tramite un altro cavo bipolare o coassiale, quindi abbiamo questa allegra brigata di generatori di distorsione (orecchio-ambiente-casse-cavo-ampli-cavo) che riferita al dominio digitale risulta inaccettabile, prima, quando le sorgenti erano i vinili le radio fm/am e le audiocassette non ce ne fregava nulla, anche perchè i produttori di amplificatori facevano a gara di 0,000ecc di distorsione e quindi ci sembrava tutto perfetto, forse lo era, oggi per ottenere una linea di perfezione bisogna STARE NELLA perfezione. Il mio consiglio è procurarti un preamp-dac o quantomeno andarlo ad ascoltare per rendersi conto di cosa si sta parlando e quindi capire se vale la pena mantenere uno stage come il tuo oppure organizzarsi e cambiare qualcosina, ma significa investire delle somme importanti, altro che ampli a valvole, per esempio dotarsi di un buon lettore anche portatile di file ad alta risoluzione, Fiio, Ibasso, Astell e Kern, ma anche Sony, Pioneer, Denon eccetera che non sono affatto economici....è chiaro che col raspberry da 50 euro tocca accontentarsi, aspettiamo altri pareri sicuramente più autorevoli del mio anche perchè io sono tutt'altro che digitalista, ciao
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tutto ciò dimostra una cosa, far suonare bene un impianto in auto è difficile ma pure in casa non si scherza, ora se trasliamo un impianto auto in una casa incontreremo sicuramente delle difficoltà...ma pensate il contrario
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08-02-2018, 01:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-02-2018, 01:04 da core216x.)
(06-02-2018, 04:31 )giulio63 Ha scritto: il problema non sta tanto nella lettura dei file ma nella conversione digitale analogica, ovvero quando il sistema binario formato di 0 ed 1, alieno per tutto ciò che è analogico, viene convertito appunto in analogico e quindi comprensibile , di certo incideranno la qualità del processore, la sua alimentazione, la sua collocazione, l'interazione con altra componentistica all'interno del contenitore e lo stesso contenitore, tutte queste situazioni favoriscono la cosiddetta distorsione in aggiunta al jitter già misurabile di per se quindi intrinseca in ogni processore, pertanto non è sufficiente, a volte, che il tal dac abbia montato al suo interno il tal processore, quando poi si trasferisce il segnale, il nostro orecchio lo recepisce dalle casse... in un ambiente.... e queste sono collegate tramite cavo bipolare o coassiale.... all'amplificatore.... che a sua volta è collegato al dac.... tramite un altro cavo bipolare o coassiale, quindi abbiamo questa allegra brigata di generatori di distorsione (orecchio-ambiente-casse-cavo-ampli-cavo) che riferita al dominio digitale risulta inaccettabile, prima, quando le sorgenti erano i vinili le radio fm/am e le audiocassette non ce ne fregava nulla, anche perchè i produttori di amplificatori facevano a gara di 0,000ecc di distorsione e quindi ci sembrava tutto perfetto, forse lo era, oggi per ottenere una linea di perfezione bisogna STARE NELLA perfezione. Il mio consiglio è procurarti un preamp-dac o quantomeno andarlo ad ascoltare per rendersi conto di cosa si sta parlando e quindi capire se vale la pena mantenere uno stage come il tuo oppure organizzarsi e cambiare qualcosina, ma significa investire delle somme importanti, altro che ampli a valvole, per esempio dotarsi di un buon lettore anche portatile di file ad alta risoluzione, Fiio, Ibasso, Astell e Kern, ma anche Sony, Pioneer, Denon eccetera che non sono affatto economici....è chiaro che col raspberry da 50 euro tocca accontentarsi, aspettiamo altri pareri sicuramente più autorevoli del mio anche perchè io sono tutt'altro che digitalista, ciao Qui ti devo correggere Giulio! Il raspberry pi è collegato ad un DAC esterno iQaudio DAC+ , ti riporto dei dati del produttore -
Full-HD audio – up to 24-bit/192kHz playback
Integrated hardware volume control (via ALSA), full 2v RMS
Built in High quality audio headphone amplifier (TI TPA6133A)
Class leading audio; 112db SNR, and -93db THD
Audiophile TI Burr Brown 32-bit/384kHz DAC
(TI PCM5122)Advanced ESD protection
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Ho avuto diversi DAC della fiio , che costavano anche 250€, ma; questo DAC mi ha sorpreso veramente, vale ogni centesimo dei suoi 50euro (rpi escluso)..
Messo a confronto con una sorgente che tutti conoscono per la sua musicalità , cioe la Clarion cz703e, mi sono convinto ancora di più Delle sue qualità, VERAMENTE ottimo.
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Infatti la distorsione se c'è non viene dalla parte digitale, ma da quella analogica .perché quella misurabile se c'è, sarà sicuramente impercettibile, a differenza di quella analogica, ovvio, e comunque il volume indistorto al 70% resta un otto risultato
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per tornare sulla distorsione, è chiaro che ci si riferisce ad esperienze personali, io ho un vecchio lettore teac vrds 20 con convertitore esterno wadia, roba datata ormai, validissima a livello sonoro ma superata tecnicamente eppure al massimo volume, e di watt ne ho un bel po con due ampli, non si accenna alla benchè minima distorsione, per contro ho avuto modo di ascoltare sistemi costosissimi che invece prestavano il fianco a ben più economici sistemi, digitali ovviamente, se raggiungi un buon equilibrio hai vinto, almeno credo, per concludere, il riferimento clarion che citi, è un oggetto di derivazione car che magari fuori contesto potrebbe non dare i risultati lusinghieri da te percepiti proprio perchè essendo un sistema all-in-one sicuramente dei limiti ce li ha, come tutti, se quello è il tuo riferimento lo rispetto....ma potrebbe non esserlo affatto anche se io mi terrei il tuo risultato per i motivi che già ho spiegato, alla fine deve piacere a te, non credi?
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(08-02-2018, 01:03 )core216x Ha scritto: Ho avuto diversi DAC della fiio , che costavano anche 250€, ma; questo DAC mi ha sorpreso veramente, vale ogni centesimo dei suoi 50euro (rpi escluso)..
Messo a confronto con una sorgente che tutti conoscono per la sua musicalità , cioe la Clarion cz703e, mi sono convinto ancora di più Delle sue qualità, VERAMENTE ottimo.
Musicalità del CZ703e?!
Tutti conoscono, chi?
Non esageriamo, non è una Clarion HX D2 o D3, intendo...
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(08-02-2018, 03:08 )giulio63 Ha scritto: per tornare sulla distorsione, è chiaro che ci si riferisce ad esperienze personali, io ho un vecchio lettore teac vrds 20 con convertitore esterno wadia, roba datata ormai, validissima a livello sonoro ma superata tecnicamente eppure al massimo volume, e di watt ne ho un bel po con due ampli, non si accenna alla benchè minima distorsione, per contro ho avuto modo di ascoltare sistemi costosissimi che invece prestavano il fianco a ben più economici sistemi, digitali ovviamente, se raggiungi un buon equilibrio hai vinto, almeno credo, per concludere, il riferimento clarion che citi, è un oggetto di derivazione car che magari fuori contesto potrebbe non dare i risultati lusinghieri da te percepiti proprio perchè essendo un sistema all-in-one sicuramente dei limiti ce li ha, come tutti, se quello è il tuo riferimento lo rispetto....ma potrebbe non esserlo affatto anche se io mi terrei il tuo risultato per i motivi che già ho spiegato, alla fine deve piacere a te, non credi? Si esatto Giulio!
L unica cosa che non mi convince è l alimentazione.. cioè gli ampli direttamente collegati ad un alimentatore da PC.. se prendessi una batteria anche da 45ah solo per gli ampli? Come potrei gestirla? Nel senso ricaricarla ecc?
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(08-02-2018, 05:26 )megane Ha scritto: (08-02-2018, 01:03 )core216x Ha scritto: Ho avuto diversi DAC della fiio , che costavano anche 250€, ma; questo DAC mi ha sorpreso veramente, vale ogni centesimo dei suoi 50euro (rpi escluso)..
Messo a confronto con una sorgente che tutti conoscono per la sua musicalità , cioe la Clarion cz703e, mi sono convinto ancora di più Delle sue qualità, VERAMENTE ottimo.
Musicalità del CZ703e?!
Tutti conoscono, chi?
Non esageriamo, non è una Clarion HX D2 o D3, intendo...
o una Pioneer P99rs... o Alpine F1 status Si sicuramente però è veramente ben suonante, considerato il prezzo non la metto assolutamente in confronto a quella roba che hai citato!
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la batteria è il miglior metodo di alimentazione per gli amplificatori, per ricaricarla basta un caricabatterie commerciale da 4-5 ampere collegato ad un timer che lo attacca per esempio nelle ore notturne o nelle ore che generalmente non ci sei, insomma un qualunque sistema che mi impedisce di tenere una batteria in carica per 24 ore di seguito dentro casa, anche perchè non deve caricarla per erogare il massimo spunto, in un paio di ore si ricarica, 45 amper-ora significa che per un ora di seguito ti da il massimo poi scende di circa il 10/15 per cento con le potenze che hai a disposizione, difficile scaricarla completamente a meno che non ascolti musica per 4-6 ore di seguito, allora proverei con un alimentatore switching di quelli a mattoncino da una quarantina di ampere, insomma le varianti ci sono, c'è da dire che una batteria una caricabatterie spendi 60-80 euro nuovi, l'alimentatore 20-25 euro
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(08-02-2018, 05:47 )giulio63 Ha scritto: la batteria è il miglior metodo di alimentazione per gli amplificatori, per ricaricarla basta un caricabatterie commerciale da 4-5 ampere collegato ad un timer che lo attacca per esempio nelle ore notturne o nelle ore che generalmente non ci sei, insomma un qualunque sistema che mi impedisce di tenere una batteria in carica per 24 ore di seguito dentro casa, anche perchè non deve caricarla per erogare il massimo spunto, in un paio di ore si ricarica, 45 amper-ora significa che per un ora di seguito ti da il massimo poi scende di circa il 10/15 per cento con le potenze che hai a disposizione, difficile scaricarla completamente a meno che non ascolti musica per 4-6 ore di seguito, allora proverei con un alimentatore switching di quelli a mattoncino da una quarantina di ampere, insomma le varianti ci sono, c'è da dire che una batteria una caricabatterie spendi 60-80 euro nuovi, l'alimentatore 20-25 euro Mmm ho un caricabatteria commerciale di un notebook da 6ampere , e per la batteria pensavo di prendere una usata, la prenderei a 20euro con la possibilità di testarla..nuove sui 70-80euro sono troppi più che altro per il fatto che molto probabilmente , quando avrò i fondi giusti, andrò su un ampli home..
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