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io sono sempre piu convinto che servirà la ghigliottina in piazza...
cmq se non ve ne siete accorti è una guerra vera e propria.. però non con armi ma tra banche mondiali...
E IO PAGO!!!
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01-12-2011, 20:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-12-2011, 20:25 da maxtarget.)
chi vuole comprare un ristorante..??
a sentire certa gentaglia televisiva... abbiamo lautissimi introiti ed evadiamo il fisco alla grande...
...se volte fare un affare, io lo vendo domani mattina...
soluzione anti crisi?
un primo passo: smetterla di pagare stipendi faraonici e successive liquidazioni fantasmagoriche, e pensioni d'oro...ai supermanager di stato, che a parte ingrassare come suini, non mi pare abbiano fatto il bene delle aziende le quali erano stati nominati a dirigere; e smetterla con i doppi e tripli incarichi, di gente come magistrati o altri soggetti che percepscono lautissimi stipendi per non lavorare, perchè occupati a fare consulenze o altri incarichi (e anche qui lautamente pagati...) fuori dal loro normale ambito lavorativo.
..quando c'è gente che di lavoro non ne trova nemmeno mezzo...
un secondo? abolire le inutili provincie.
un terzo? dimezzare il numero e gli emolumenti di TUTTI i livelli politici, dai consiglieri comunali fino al parlamento nazionale.
un quarto? permettere di portare in detrazione fiscale, ad aliquote minime ( ma significative...), TUTTO quello che si acquista, beni o servizi. il sommerso verrebbe fuori in automatico, senza bisogno di creare uno stato di polizia tributaria.
il quinto? decidere TUTTI... attraverso lo straordinario passaparola che è il WEB, di boicottare, non facendo più rifornimento di carburanti presso le sue stazioni, di un qualsiasi brand petrolifero, uno a caso.
dopo qualche settimana di carburanti invenduti, scommettiamo che quel brand ridurrà e non di poco, il prezzo alla pompa dei carburanti? e scommettiamo che nel giro di pochi mesi, tutti gli altri brand, per paura di perdere cleinti, lo seguirebbero a ruota?
contro i cartelli come quello dei petrolieri, l'unica arma è questa.
in francia l'avevano fatto, molti anni fa. con un risultato eclatante.
in italia saremmo capaci di farlo? o sappiamo solo lamentarci??
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non saremmo mai capaci di farlo perchè siamo viziati....
una soluzione mia personale è per le piccole medie imprese limitate quasi a zero le tasse che pagano... non è possibile che per esempio per aprire la p.iva come lavoratore autonomo mi perdo piu di 5000 euro all'anno di tasse... è da PAZZI!
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in italia non si farà mai caro max.. sai perchè? TANTO CI SONO GLI ALTRI CHE LO FANNO PER ME.. oppure TANTO MICA SOLO PER ME SUCCEDE QUALCOSA.. e stamo sempre punto e a capo,.
E quando pensi di sapere qualcosa che ti accorgi di non sapere ancora niente..
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ci vuole una rivoluzione!!
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yes.. e quello che penso anche io
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Quoto quanto detto dal buon MAX....
Ed aggiungo piuttosto che agire solo sul debito pubblico, cercando disperatamente di ridurlo all'osso(a nostre spese aumentando iva, visite specialistiche)...perchè cavolo non incentivano la spesa pubblica riducendo la tassazione sul lavoro (verso il datore) e comportando una retribuzione netta più alta?
L'effetto della tassaazione forsennata è solo quella di spingerci a non spendere e a indebitarci sempre di più.
Un Esempio pratico: cene al ristorante ridotte in numero e in quantità con conseguente introito ridotto per il ristoratore.
Cosa comporta Max? che chiudi direttamente oppure che ti rivolgi a fornitori che ti offrono un prezzo più basso con il rischio di ottenere un prodotto più scadente. Conseguenza diretta è che diminuisci la soddisfazione dal lato cliente/consumatore che automaticamente non viene più a mangiare da te....quindi chiudi.
è una situazione un pò esasperata, ma è grosso modo questo, quello che succede con tutte le attività commerciali e artigianali.
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io penso che questo sistema di crisi generale sia dovuto anche al fatto che i medi imprenditori hanno trovato settori alternativi oppure si stanno cullando nelle loro ricchezze messe da parte. Un esempio: tempo fa lavoravo presso una società di telecomunicazioni in cui c'era la manutenzione di apparati telefonici sistemi radianti telefonia mobile. Il mio responsabile mi disse che non c'è più il tanto per continuare le commesse perchè ormai il medio imprenditore ha assunto un determinato stile di vita che comporta avere delle entrate di tot al mese. Il ragionamento era tale che se non c'è più quel tanto oppure una ragionevole se non quasi totalitaria parte di esse, non ne vale la pena continuare l'asta al ribasso e ci si dirige verso altri settori.
Per fare un altro esempio: Max se ti dicessero che il prezzo medio di un primo è 5 euro e nessuno te lo compra ne varfrebbe la pena continuare a fare primi per 5 euro pur sapendo che il tuo guadagno al netto di tutte le spese è 50 cent per portata? si il guadagno c'è ma ne vale la pena? Ma perchè mi devo impelagare, fare debiti, rodermi il fegato con fornitori, spostarmi oper prendere merce, pagare fatture che non posso pagare, aspettare che mi paghino quando vogliono per 50 cent a portata?
Ecco perchè il medio imprenditore nonsi fa avanti, perchè preferisce starsene a casa e godersi i suoi soldi che ha fatto prima quando il margine era migliore se non doppio o triplo invece che sbattersi per avere quel poco. Ovviamente sottraendo, se se ne sta a casa, la possibilità di dare lavoro a queli che si accontenterebbero volentieri di quei 50 cent.
Una persona che ha le spalle coperte, non si mette molti problemi a mandare tutti a quel paese se le cose si mettono male. è invece il dipendente che pur di avere il suo stipendio che fa i salti mortali o quasi per accontentare il datore di lavoro..
ma ce ne sono altre di cose di cui parlare, questa è solo una...
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la tua disamina è un pò contorta.
forse qualcuno pensa così, ma non credo sia il ragionamento attuato dalla stragrande maggioranza della piccola e media impresa; la circolazione del denaro, nel momento in cui il sistema bancario è in difficoltà (gli spread attuali costringeranno le banche a forti ricapitalizzazioni, con conseguente crescente indisponibilità di liquidità di cui disporre per erogare mutui e/o prestiti), viene meno; l'imprenditore medio, non si culla affatto del poco (o molto) denaro che ha, perchè avrà sicuramente uno stile di vita tale da non permettersi di stare troppo in panciolle; nel frattempo però, i mancati investimenti lo penalizzano involvendosi; mentre favoriscono lo svilupparsi della concorrenza, che invece progredisce.
noi abbiamo commesso due errori enormi...
il cambio euro/marco
la mancanza di una banca centrale europea sul modello FED. l'euro non è consistentemente difeso, e ne striamo vedendo i risultati.