08-12-2011, 00:22
Di tutto quanto detto, all'origine di tutto nel caso dell'Italia ci sono solo due cose:
1° - Eccessivo costo della spesa pubblica.
Da non confondersi con il costo della politica, che è solo una minima parte, ma proprio con i costi di gestione dell'amministrazione e del patrimonio comune. Se vi guardate due conti del vostro comune vedrete che magari fare una rotatoria stradale costa 500.000 euro, per due mesi di lavoro, in regione da me dovevano spendere 200.000 euro per farsi una caffetteria, etc. etc. Ma siamo pazzi? Guardate che sono prezzi perlomeno doppi del necessario, oltre che spesso finiscono in cose inutili e spesso mai completate.
2°) Eccessivo costo del lavoro.
E' una conseguenza della voce precedente, oltre che di tutti i lussi che la gente e soprattutto i sindacati hanno voluto concedersi. Prima degli anni sessanta la gente viveva in tuguri, un piccolo magazzino ospitava una famiglia numerosa e solo pochi fortunati avevano una casa come oggi la concepiamo, c'era gente che lavorava per un piatto di minestra e non aveva abiti o scarpe. Eppure qualcuno pare abbia stabilito con contratti nazionali che adesso chi lavora deve guadagnare quanto occorre per costruirsi casa, per mantenere una famiglia con tutti i comfort, per avere una pensione a 50 anni etc. etc.
Questa favola per alcuni decenni ha retto, ma adesso sarà meglio che risvegliamo quanto prima i belli addormentati perchè altrimenti saranno i giovani a pagarne il conto e a finire nei tuguri! I redditi vanno distribuiti equamente, non si può più permettere che ci siano i tutelati sindacalizzati e un popolo sempre crescente di senza rete.
1° - Eccessivo costo della spesa pubblica.
Da non confondersi con il costo della politica, che è solo una minima parte, ma proprio con i costi di gestione dell'amministrazione e del patrimonio comune. Se vi guardate due conti del vostro comune vedrete che magari fare una rotatoria stradale costa 500.000 euro, per due mesi di lavoro, in regione da me dovevano spendere 200.000 euro per farsi una caffetteria, etc. etc. Ma siamo pazzi? Guardate che sono prezzi perlomeno doppi del necessario, oltre che spesso finiscono in cose inutili e spesso mai completate.
2°) Eccessivo costo del lavoro.
E' una conseguenza della voce precedente, oltre che di tutti i lussi che la gente e soprattutto i sindacati hanno voluto concedersi. Prima degli anni sessanta la gente viveva in tuguri, un piccolo magazzino ospitava una famiglia numerosa e solo pochi fortunati avevano una casa come oggi la concepiamo, c'era gente che lavorava per un piatto di minestra e non aveva abiti o scarpe. Eppure qualcuno pare abbia stabilito con contratti nazionali che adesso chi lavora deve guadagnare quanto occorre per costruirsi casa, per mantenere una famiglia con tutti i comfort, per avere una pensione a 50 anni etc. etc.
Questa favola per alcuni decenni ha retto, ma adesso sarà meglio che risvegliamo quanto prima i belli addormentati perchè altrimenti saranno i giovani a pagarne il conto e a finire nei tuguri! I redditi vanno distribuiti equamente, non si può più permettere che ci siano i tutelati sindacalizzati e un popolo sempre crescente di senza rete.