il problema nasce semplicemente da come si è abituati e cosa si è abituati ad ascoltare.
adesso, far passare il mio pensiero come quello di chi reputa gli RF old school per cialtronerie, sarebbe fuorviare ASSOLUTAMENTE le cose.
ma figuriamoci.
io per primo sono un estimatore degli RF (non li trovereste, con regolare scadenze, sul mio usato), per alcune loro caratteristiche.
dopodichè, se si ha avuto possibilità di ascoltare sistemi veramente neutri, e avendo riferimenti decisamente fedeli, è evidente che un buon/ottimo ampli, seppur con le sue qualità e difetti, piace.. l'ampli più corretto e neutro, piace di più.. perchè attiene al contesto progettuale.
se poi si è amanti di certi generi musicali, ci sta assolutamente che l'energia e la esuberanza di un rockford, come di altri finali che hanno la stessa impostazione caratteriale (us amps, orion, mtx, giusto per citarne un paio) facciano propendere per tali caratteristiche.
provate ad ascoltare un sistema neutro, definito e realistico, dove il basso non deve "aggiungerlo" l'ampli correntoso, ma è insito nella capacità di articolazione, discesa e linearità del sistema, pilotato interamente da un rockford punch, o da un audio art; dovete poi riuscite a ottenere le giuste dimensioni delle voci (Ana Karam o celine dion, per esempio, non devono sembrare dei Ciclopi...con le bocche grandi come caverne...), i contorni degli strumenti anche grevi come un contrabbasso o come un organo, quindi non solo possenti, devono subito apparire definiti e nitidi, ma allo stesso tmepo dimensionati correttamente e collocati altrettanto correttamente nello spazio virtuale dello stage; la ruvidezza non aspra, ma al contrario impregnata di calore, di un flauto traverso, la timbrica argentina di un'arpa, devono essere tali, senza predominanze, e con una grana finissima; e potremmo dilungarci.
quando vorrai ascoltare il basso di un audio art... pilotato in flat...venitemi a trovare. e capirete cosa vuol dire avere un qtc corretto, e un rapporto di smorzamento del sistema altrettanto corretto. perchè molto spesso, succede che alcune elettroniche (il caso per esempio di molti valvolari, ritenuti a torto "mosci" di loro) non siano nelle condizioni ottimali per esprimere il loro reale potenziale.
(09-01-2014, 21:02 )DragonHB Ha scritto: Beh anche se mi muovo da poco in questo campo e i finali che ho potuto sentire non sono molti ho capito che molti finali sono vittime dei pregiudizi, in senso positivo e non.
Leggendo in giro uno che non li conosce direbbe che i RF in alto sono peggio di un ampli comprato da norauto... Invece è tutt'altro
Poi tutto il resto dipende dai gusti
Comunque ottima recensione Gian
leggendo in giro, forse.
non certo qua, e non certo da me.
il paragone non è fatto tra un RF e un majestic, ma tra uno dei migliori ampli americani a buon mercato, per linearità e correttezza timbrica, come l'audio art, o addirittura un signor finale come l'a/d/s/ pq 20 (che chissà come mai, oggi, è diventato introvabile...).
pregiudizi, li hanno solo gli idioti.
io ho forse solo qualche piccolo e modesto riferimento in più, data l'età di militanza..??
ad ogni modo, la fedeltà riproduttiva non è affatto "questione di gusti". il termine lo accetto (e lo uso anche io) solo se devo contestualizzarlo.
per esempio: mi piace solo la dance-elettronica? un finale correntoso e possente timbricamente, mi fa divertire.
questo è un "gusto" legittimo. ma NON è fare alta fedeltà.