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Come leggere la curva dell'impendenza
#1
Ciao a tutti! Volevo sapere come si legge o traduce la curva dell'impedenza in ohm riportata nei grafici degli altoparlanti, quella in genere sovrapposta al grafico delle frequenze.
Ho notato che si modifica parecchio in base alla pendeza del crossover, 6 db e 12 db, e che viene appiattita introducendo la cella RC. Sarei curioso di sapere sopratutto come si comporta l'amplificatore in questi 3 casi.
Allego qualche immagine in ordine di pendenza del filtro (in ordine: 6 db ; 12 db ; 12db + cella)


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#2
come si comporta, lo puoi dedurre da solo, dato che (seppur non in senso "tout court") vale la regola "V=Ri"....


di conseguenza, ad una non linearità del modulo, corrisponderà diversa erogazione di potenza.

quello che fanno i filtri, in sostanza, è esattamente questo; "togliere" potenza, aumentando l'impedenza, a partire dalla Ft del filtro stesso.

in edit: tutto ciò, dal punto di vista squisitamente elettrico; dato che in regime acustico, non è il solo andamento del modulo Z a determinare la risposta in frequenza del carico (speaker) applicato al generatore (ampli).
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#3
(08-01-2015, 20:10 )maxtarget Ha scritto: come si comporta, lo puoi dedurre da solo, dato che (seppur non in senso "tout court") vale la regola "V=Ri"....


di conseguenza, ad una non linearità del modulo, corrisponderà diversa erogazione di potenza.

quello che fanno i filtri, in sostanza, è esattamente questo; "togliere" potenza, aumentando l'impedenza, a partire dalla Ft del filtro stesso.

in edit: tutto ciò, dal punto di vista squisitamente elettrico; dato che in regime acustico, non è il solo andamento del modulo Z a determinare la risposta in frequenza del carico (speaker) applicato al generatore (ampli).

ciao, grazie per aver risposto.. è un argomento piuttosto difficile, che non mi è ancora molto chiaro.. se ho capito bene più la curva si avvicina a 0 ohm più il suono sarà forte? viceversa più sale di ohm e più sarà attenuato, giusto? ma se fosse così il picco di impedenza della Fs dovrebbe sentirsi bassissimo?
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#4
c'è nessuno?
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#5
Ciao, non puoi restringere il discorso alla sola potenza applicata.

Ci sono componenti di THD, DF, di soglia SOA, di reazione al modulo Z, di assorbimento,  ecc che devi considerare.

Il picco minimo si trova a, o strettamente a ridosso, di Zmin (parametro dichiarato nel datasheet molto spesso)

Dico a stretto ridosso perchè nella pratica il volume di carico "indurisce" il componente di poco o tanto che sia, e tutti i suoi valori legati alla frequenza, traslano verso l'alto.  Per il tweeter i valori elettromeccanici cambiano in modo irrilevante.


Ciao!








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#6
Bel casino... quindi in sostanza acusticamente cosa cambia? quali sono i benefici dati da degli altoparlanti con un'impedenza più lineare o da un'introduzione della cella rc?
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#7
Bé, per lo meno hai la stessa "dose" di watt per frequenza, che non ė poco.


MBi Team - installazione, competizioni, materiale nuovo e usato. Insonorizzante.








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#8
il che, se pur teoricamente giusto, ai fini pratici non vuol dire nulla; dato che alla linearità elettrica non necessariamente corrisponde una linearità acustica, una voltaintrodotto il componente nel carico previsto, e nell'ambiente acustico di lavoro.

in buona sostanza, scegliere un trasduttore in base al moduloZ non è una scelta sensata; lo si sceglie in base ad altri motivi; e qualora sia necessario per ragioni di equilibrio tonale, si interviene o meno con eventuali celle di compensazione e/o equalizzazione, o attraverso il processamento digitale.
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#9
Si Bé chiaro, ma sicuramente un modulo in partenza atrocemente travagliato é duro da linearizzare acusticamente. Un modulo più lineare é una buona partenza.

MBi Team - installazione, competizioni, materiale nuovo e usato. Insonorizzante.








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#10
problema n. 1: nessun costruttore, fornirebbe data sheet con moduli Z stile "tsunami"...
problema n. 2: molti ap "decenti" rispetto ai grafici anecoici, poi al suono sembrano asini o citofoni...
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