08-09-2017, 18:45
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-09-2017, 17:21 da Davide.HZ.)
Ciao ragazzacci, ci tenevo a scrivere due righe su questi mediobassi, che ormai ad oggi sono diventati un vero traguardo per sistemi improntati all'ascolto, ma soprattutto dal costo decisamente competitivo!
Iniziamo con il dire che appunto oggi si trovano a 190 euro circa nuovi, completi di griglie in alluminio e dal desing elegante e ricercato. Gli ml1600.2 si presentato in maniera molto elegante e trasmettono immediatamente solamente tenendoli in mano lo spessore costruttivo e qualitativo.
Prendiamo in esame qualche parametro elettromeccanico, come ad esempio il prestazionale motore al neodimio, che permette un ottima areazione dietro al cono grazie alle dimensioni ridotte pur mantenendo una grande forza magnetica, l'quipaggio mobile vanta una bobina da ben 36mm, uno spieder rinforzato per manetere più lineare possibile l'escursione, una massa mobile generale di 18.8 g, una sospensione molto molto smorzata( vas 6.8L) ed una sensibilità di ben 93db, cono in una miscela chè dà grande rigidità e smorzamento, il che si traduce in un trasduttore relativamente facile da pilotare e dal grande smorzamento generale. Il qts di 0.63 unito ad un vas ridotto fà si che l'altoparlante si adatti ai più diversi tipi di carico che offrono le nostre portiere. La fs si trova a circa 71hz ma non fatevi ingannare, lo sfasamento ed il modulo Z non incidono pesantemente nel frarli lavorare ottimanente senza alcun passa alto, e grazie all'ottima forza motore ( bl 6.02) riescono senza problemi a rimanere molto dinamici potendo incrociare davvero qualsiasi tweeter. Hanno una buona escursione lineare, che và ben ontre i 4.5 mm dichiarati, fino ad arrivare alla soglia del 1.3cm come tenuta meccanica vera e propria. La morsettiera non è troppo elaborata, effettivamente elettromedia poteva dedicarsi un pò di più su un tale altoparlante. Premetto che ci ho lavoro sopra da circa 1anno e mezzo, provati in molte salse, spaziando da varie portiere, vari oientamenti in porta, fino ad arrivare ad una cassa litrata da 14.5 litri.
L'equipaggio mobile ha bisogno di almeno 40 o 50 ore di ascolto per rodarsi a dovere, la sospenzione specialmente risulterà molto piu morbida rispetto a quando erano in scatola.
Ma veniamo all'ascolto, e prendo in esame la più comune installazione, ovvero in porta insonorizzata installati sotto i piedi a filo cartella in alloggio mdf ben realizzato e permissivo nelle turbolenze dietro al cono.
Si differenziano dalla stramagioranza dei mediobassi fin da subito, restituendo una gamma media brillante, aperta, dettagliata e spaziale, ed una gamma mediobassa modulatissima, profonda e controllata, poco artificiosa ed abbastanza decadente, basso generale molto corretto e rotondo, punch e velocità ai transienti è il suo punto di forza, difatti, trovare un sub che stia al suo passo è molto difficile.
Timbricamente molto trasparenti e schietti, quello che gli dai ti restituiscono senza pensarci due volte o maschermenti, quindi, attenzione al finale con cui si pilotano perchè metterà in risalto tutti i suoi limiti ma anche tutti i suoi pregi, ben accetti almeno 70/80 watt di quelli buoni per tirare fuori il meglio da questi 6.5 pollici. Di fondamentale importanza e di difficile messa a punto il filtro con cui si cerca di incrociarli con la via superiore, ma ne parleremo piu avanti.
Il fuori asse è pane per i loro denti, sono stati proggettati appositamente per suonare sotto i piedi, riuscendo quindi a suonare in modo molto lineare almeno fin i 2500 hz in condizioni di forte fuori asse ( wf sx) riducendo ad una sciocchezza la messa in fase e l'incrocio acustico con la via superiore, che si troverà quasi ad un ottava sopra il taglio elettrico vero e proprio grazie alle sue doti di apertura e trasparenza in gamma media.
Se installati con qualche grado di angolazione verso il punto di ascolto, soprattutto il woofer di sinistra, l'incrocio con il tw sarà una sciocchezza a patto di avere le competenze necessarie in quanto proggettare il filtro diventa più complicato per via del forte breakup attorno i 5500hz che inevitabilmente influisce poi sulla linearità d'emissione.
Li paragono un pò ad una donna, più gli dai e più vogliono, ma altrettanto ripagato sarà l'ascolto, a distanza di tempo ancora riescono a stupirmi, donando ad ogni traccia musicale un suo carattere tirando fuori ogni sfaccettatura dei piccoli dettagli, non stancano mai, e la messa a punto diventa una vera e propria sfida contro se stessi, ti fanno capire che il loro limite è ben lontano da ciò che si pensa, e che prima di arrivare a tale limite, ancora lungo è il percorso, questo la dice lunga sull'impegno messo in atto da elettromedia per realizzare questi gioielli. Ne ho provati molti di mediobassi, ma ad oggi, credo che i 1600.2 oltre alle caratteristiche descritte, siano i midwoofer che restituiscono una larghezza di scena più ampia in assoluto, percepire gli srtumenti fuori dall'abitacolo è classico nel loro modo di suonare, anche se installati sotto i piedi
Veniamo al sistema di filtraggio, e cè da dire che non è tra i più semplici da filtrare, sconsigliatissimo l'utilizzo con il filtro attivo di una sorgente, tralasciando le top di gamma come p99/hxd2 e via dicendo che hanno dei crossover piu ricercati, difatti, l'utente medio tende a rivenderli proprio per la difficoltà di messa a punto, e troppe volte li sento etichettati come woofer squillanti e freddi, ma purtroppo il limite è nelle mani di chi li possiede.
Ad oggi come sistema di filtraggio, credo che la morte loro sia una pendenza di 18db/oct a circa 2500/ 3000 hz con Q abbastanza smorzato, che garantisce un taglio non risonante e velocità ai transienti, il tw non dovrà faticare moltissimo per un buon incrocio, in quanto occorre lasciare il taglio abbastanza aperto anche se la pendenza utilizzata sul mediobasso è decisamente importante, ma come dicevo, vanta ottime doti di estezione e apertura. Purtroppo siamo su pendenze elevate, per tenere a bada il grande breakup attorno i 5500hz, non tanto sul woofer di sinistra ma su quello di destra che inevitabilmente è posizionato più in asse alle nostre orecchie, sconsigliate pendenze di ordine onferiore o frequenze di taglio superiori a quella detta...
Per chi ancora non si è rotto le scatole di leggere, facciamo qualche considerazione, ovvero, li consiglieresti?
La mia risposta è NI, li consiglierei solamente a chi ha questi presupposti
- dedicargli un ottima installazione fatta a regola d'arte, blindando le portiere e le cartelle, realizzare un alloggio rigidissimo ed ancorato sulla lamiera e non sulla cartella, e garantire un emissione a filo cartella stessa e più isolata possibile dall'emissione posteriore.
- competenze necessarie per realizzare un filtro passivo come si deve, o filtrarli tramite dsp esterno, non da cross elettronico delle sirgenti più blasonate, apparte le citate in precedenza
- ambire ad um siatema improntato all'ascolto e non al caciarone ( come si dice qua a roma ), che non piaccia un timbro troppo dolce e smielato e soprattutto che non piaccia un basso di quelli artificiosi e strapompati
Conclusioni generali, sono degli ottimi mediobassi, rapporto Q/P fuori dal comune, utilizzabili sia in un sistema 2 o 3 vie, assolutamente appaganti se utilizzati con criterio, ma odiosi se utilizzati male, è piu facile farli suonare male piuttosto che far rendere giustizia al loro ENORME potenziale!!
Saluti, davide!!
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Iniziamo con il dire che appunto oggi si trovano a 190 euro circa nuovi, completi di griglie in alluminio e dal desing elegante e ricercato. Gli ml1600.2 si presentato in maniera molto elegante e trasmettono immediatamente solamente tenendoli in mano lo spessore costruttivo e qualitativo.
Prendiamo in esame qualche parametro elettromeccanico, come ad esempio il prestazionale motore al neodimio, che permette un ottima areazione dietro al cono grazie alle dimensioni ridotte pur mantenendo una grande forza magnetica, l'quipaggio mobile vanta una bobina da ben 36mm, uno spieder rinforzato per manetere più lineare possibile l'escursione, una massa mobile generale di 18.8 g, una sospensione molto molto smorzata( vas 6.8L) ed una sensibilità di ben 93db, cono in una miscela chè dà grande rigidità e smorzamento, il che si traduce in un trasduttore relativamente facile da pilotare e dal grande smorzamento generale. Il qts di 0.63 unito ad un vas ridotto fà si che l'altoparlante si adatti ai più diversi tipi di carico che offrono le nostre portiere. La fs si trova a circa 71hz ma non fatevi ingannare, lo sfasamento ed il modulo Z non incidono pesantemente nel frarli lavorare ottimanente senza alcun passa alto, e grazie all'ottima forza motore ( bl 6.02) riescono senza problemi a rimanere molto dinamici potendo incrociare davvero qualsiasi tweeter. Hanno una buona escursione lineare, che và ben ontre i 4.5 mm dichiarati, fino ad arrivare alla soglia del 1.3cm come tenuta meccanica vera e propria. La morsettiera non è troppo elaborata, effettivamente elettromedia poteva dedicarsi un pò di più su un tale altoparlante. Premetto che ci ho lavoro sopra da circa 1anno e mezzo, provati in molte salse, spaziando da varie portiere, vari oientamenti in porta, fino ad arrivare ad una cassa litrata da 14.5 litri.
L'equipaggio mobile ha bisogno di almeno 40 o 50 ore di ascolto per rodarsi a dovere, la sospenzione specialmente risulterà molto piu morbida rispetto a quando erano in scatola.
Ma veniamo all'ascolto, e prendo in esame la più comune installazione, ovvero in porta insonorizzata installati sotto i piedi a filo cartella in alloggio mdf ben realizzato e permissivo nelle turbolenze dietro al cono.
Si differenziano dalla stramagioranza dei mediobassi fin da subito, restituendo una gamma media brillante, aperta, dettagliata e spaziale, ed una gamma mediobassa modulatissima, profonda e controllata, poco artificiosa ed abbastanza decadente, basso generale molto corretto e rotondo, punch e velocità ai transienti è il suo punto di forza, difatti, trovare un sub che stia al suo passo è molto difficile.
Timbricamente molto trasparenti e schietti, quello che gli dai ti restituiscono senza pensarci due volte o maschermenti, quindi, attenzione al finale con cui si pilotano perchè metterà in risalto tutti i suoi limiti ma anche tutti i suoi pregi, ben accetti almeno 70/80 watt di quelli buoni per tirare fuori il meglio da questi 6.5 pollici. Di fondamentale importanza e di difficile messa a punto il filtro con cui si cerca di incrociarli con la via superiore, ma ne parleremo piu avanti.
Il fuori asse è pane per i loro denti, sono stati proggettati appositamente per suonare sotto i piedi, riuscendo quindi a suonare in modo molto lineare almeno fin i 2500 hz in condizioni di forte fuori asse ( wf sx) riducendo ad una sciocchezza la messa in fase e l'incrocio acustico con la via superiore, che si troverà quasi ad un ottava sopra il taglio elettrico vero e proprio grazie alle sue doti di apertura e trasparenza in gamma media.
Se installati con qualche grado di angolazione verso il punto di ascolto, soprattutto il woofer di sinistra, l'incrocio con il tw sarà una sciocchezza a patto di avere le competenze necessarie in quanto proggettare il filtro diventa più complicato per via del forte breakup attorno i 5500hz che inevitabilmente influisce poi sulla linearità d'emissione.
Li paragono un pò ad una donna, più gli dai e più vogliono, ma altrettanto ripagato sarà l'ascolto, a distanza di tempo ancora riescono a stupirmi, donando ad ogni traccia musicale un suo carattere tirando fuori ogni sfaccettatura dei piccoli dettagli, non stancano mai, e la messa a punto diventa una vera e propria sfida contro se stessi, ti fanno capire che il loro limite è ben lontano da ciò che si pensa, e che prima di arrivare a tale limite, ancora lungo è il percorso, questo la dice lunga sull'impegno messo in atto da elettromedia per realizzare questi gioielli. Ne ho provati molti di mediobassi, ma ad oggi, credo che i 1600.2 oltre alle caratteristiche descritte, siano i midwoofer che restituiscono una larghezza di scena più ampia in assoluto, percepire gli srtumenti fuori dall'abitacolo è classico nel loro modo di suonare, anche se installati sotto i piedi
Veniamo al sistema di filtraggio, e cè da dire che non è tra i più semplici da filtrare, sconsigliatissimo l'utilizzo con il filtro attivo di una sorgente, tralasciando le top di gamma come p99/hxd2 e via dicendo che hanno dei crossover piu ricercati, difatti, l'utente medio tende a rivenderli proprio per la difficoltà di messa a punto, e troppe volte li sento etichettati come woofer squillanti e freddi, ma purtroppo il limite è nelle mani di chi li possiede.
Ad oggi come sistema di filtraggio, credo che la morte loro sia una pendenza di 18db/oct a circa 2500/ 3000 hz con Q abbastanza smorzato, che garantisce un taglio non risonante e velocità ai transienti, il tw non dovrà faticare moltissimo per un buon incrocio, in quanto occorre lasciare il taglio abbastanza aperto anche se la pendenza utilizzata sul mediobasso è decisamente importante, ma come dicevo, vanta ottime doti di estezione e apertura. Purtroppo siamo su pendenze elevate, per tenere a bada il grande breakup attorno i 5500hz, non tanto sul woofer di sinistra ma su quello di destra che inevitabilmente è posizionato più in asse alle nostre orecchie, sconsigliate pendenze di ordine onferiore o frequenze di taglio superiori a quella detta...
Per chi ancora non si è rotto le scatole di leggere, facciamo qualche considerazione, ovvero, li consiglieresti?
La mia risposta è NI, li consiglierei solamente a chi ha questi presupposti
- dedicargli un ottima installazione fatta a regola d'arte, blindando le portiere e le cartelle, realizzare un alloggio rigidissimo ed ancorato sulla lamiera e non sulla cartella, e garantire un emissione a filo cartella stessa e più isolata possibile dall'emissione posteriore.
- competenze necessarie per realizzare un filtro passivo come si deve, o filtrarli tramite dsp esterno, non da cross elettronico delle sirgenti più blasonate, apparte le citate in precedenza
- ambire ad um siatema improntato all'ascolto e non al caciarone ( come si dice qua a roma ), che non piaccia un timbro troppo dolce e smielato e soprattutto che non piaccia un basso di quelli artificiosi e strapompati
Conclusioni generali, sono degli ottimi mediobassi, rapporto Q/P fuori dal comune, utilizzabili sia in un sistema 2 o 3 vie, assolutamente appaganti se utilizzati con criterio, ma odiosi se utilizzati male, è piu facile farli suonare male piuttosto che far rendere giustizia al loro ENORME potenziale!!
Saluti, davide!!
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