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Impressioni... Dayton RS180S-8 & Vifa DX25TG-59-04
#91
Ottimo, la batteria non ti serve che eroghi lo spunto massimo, verifica però se ha un elemento andato, già la tensione ti da un segnale, poi se la metti in corto un  secondo, se un elemento frigge subito è bella che andata
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#92
(08-02-2018, 06:11 )giulio63 Ha scritto: Ottimo, la batteria non ti serve che eroghi lo spunto massimo, verifica però se ha un elemento andato, già la tensione ti da un segnale, poi se la metti in corto un  secondo, se un elemento frigge subito è bella che andata
Arrivata la batteria!!! 50Ah 420a.. OTTIME PRIME IMPRESSIONI DURANTE L ASCOLTO!!!!

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#93
(08-02-2018, 06:11 )giulio63 Ha scritto: Ottimo, la batteria non ti serve che eroghi lo spunto massimo, verifica però se ha un elemento andato, già la tensione ti da un segnale, poi se la metti in corto un  secondo, se un elemento frigge subito è bella che andata
Prima di dare le impressioni finali, stavo pensando, ( forse è una cag*ta). Utilizzando la batteria in questo caso, anziché un alimentatore come prima che era connesso al impianto elettrico di casa, si hanno meno disturbi? O sono azzerati? Visto che per mandare l impianto ora lo collego solamente e direttamente alla batteria. Quale è la tua opinione Giulio? Perché vedo che molti nei impianti home utilizzando condizionatori di rete per eliminare i disturbi di rete.. ( tra l altro costosissimi)

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#94
Sono costosissimi perche utilizzano più trasformatori di isolamento in contro fase con interposti condensatori in polixx adeguati alla classe di funzionamento, per farti un esempio se prendi un trasformatore pr. 230/ sec.12  e colleghi il secondario ad un altro identico sul secondario, sul primario avrai 230v, è generico come esempio ma rende bene l'idea di quanta potenza occorre poi per alimentare tutte le elettroniche e non è che si possono utilizzare i trasformatori per lampadine, insomma un condizionatore di rete a doppio stadio anche aurocostruito costa un bel po, per quanto riguarda l'utilizzo dell'alimentazione a batteria è riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori che si tratta del miglior modo per alimentare apparati audio senza che insorgano componenti spurie come il ripple, sempre presente negli alimentatori collegati a rete 230 proprio perché da questa arriva un po di rumore che varia di zona in zona, siano essi di tipo lineare, cioè trasformatore, ponte e condensatore, siano essi stabilizzati di tipo switching dove si corre il rischio di sentire la frequenza di lavoro dell'integrato che genare il clock per il duty ciycle , in genere sui 100/200 kHz,  molti sostengono che un passo avanti si può fare cambiando il cavo si alimentazione.... Si può fate spendendo un sacco di soldi ma poi dalla presa al magnetoternico e salvavita? E da li al contatore? Insomma la regola base è sempre la stessa,  un buon filtraggio, schermatura a lamierini, massa a stella, e dove occorre separazione massa alimentazione e massa segnale. Nel tuo caso non abbandonerei l'ipotesi della batteria al piombo con caricabatterie per la bisogna, ciao
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#95
(09-02-2018, 08:11 )giulio63 Ha scritto: Sono costosissimi perche utilizzano più trasformatori di isolamento in contro fase con interposti condensatori in polixx adeguati alla classe di funzionamento, per farti un esempio se prendi un trasformatore pr. 230/ sec.12  e colleghi il secondario ad un altro identico sul secondario, sul primario avrai 230v, è generico come esempio ma rende bene l'idea di quanta potenza occorre poi per alimentare tutte le elettroniche e non è che si possono utilizzare i trasformatori per lampadine, insomma un condizionatore di rete a doppio stadio anche aurocostruito costa un bel po, per quanto riguarda l'utilizzo dell'alimentazione a batteria è riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori che si tratta del miglior modo per alimentare apparati audio senza che insorgano componenti spurie come il ripple, sempre presente negli alimentatori collegati a rete 230 proprio perché da questa arriva un po di rumore che varia di zona in zona, siano essi di tipo lineare, cioè trasformatore, ponte e condensatore, siano essi stabilizzati di tipo switching dove si corre il rischio di sentire la frequenza di lavoro dell'integrato che genare il clock per il duty ciycle , in genere sui 100/200 kHz,  molti sostengono che un passo avanti si può fare cambiando il cavo si alimentazione.... Si può fate spendendo un sacco di soldi ma poi dalla presa al magnetoternico e salvavita? E da li al contatore? Insomma la regola base è sempre la stessa,  un buon filtraggio, schermatura a lamierini, massa a stella, e dove occorre separazione massa alimentazione e massa segnale. Nel tuo caso non abbandonerei l'ipotesi della batteria al piombo con caricabatterie per la bisogna, ciao
Si infatti sto utilizzando la batteria, e il caricabatteria del notebook in caso abbia bisogno della ricarica!

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#96
Sto provando i Morel mt23 al posto dei tw vifa...

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250euro di differenza.. suono completamente diverso..
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