A Piccole Dosi...

[Michelangelo]

oddioooooooooooooooooooooooooooo voglio anche io fare le tasche cosiiiiiiiiiiiiiiiiiii voglio la vetroresinaaaaaaa ma soprattutto saperla usareeee!!!!!waaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh[][][][]

[fuorigiri]

michelangelo..... ho lo stesso problema.... [V]

Vai Maaaaaxxxxxxxxxxxxxxxx!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Michelangelo]

Citazione:

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Messaggio inserito da fuorigiri

michelangelo..... ho lo stesso problema.... [V]

Vai Maaaaaxxxxxxxxxxxxxxxx!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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visto che siamo "vicini" ci troviamo compriamo un secchio di vetroresina ai mezzi e impariamo a costo di stuccarci a vicenda!ahuahuahuhuahuahua[][][][]
Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaxsvelaci i segreti daiiiii daiii daiii[][][][][]

[maxtarget]

Michi, per imparare a costruire con la VTR, puoi iniziare con qualcosa di più semplice, giusto per apprendere i rudimenti:



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Imparare non è difficile; ma occorre conoscere i materiali, e sapere come usarli.

per il resto, olio di gomito e riflettere prima di agire.

ciao!

[Michelangelo]

[:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0]
senza parole...tu vendi anche vetroresina x caso?!?![][][][][]
a vederlasi presenta sotto forma di "pasta"..?

[maxtarget]

la VTR è l'insieme di resina (poliestere, o epossidica, nel nostro specifico campo d'utilizzo), e la fibra di vetro.

per creare la struttura portante, NON si usa quella in pasta, ma si "lamina" con la resina liquida e vari strati di fibra di vetro.
la pasta (o stucco) di vetroresina, serve come riempitivo per stuccare o sagomare qualche dislivello.

dopodichè si rifinisce con stucco poliestere o gelcoat (io preferisco il secondo, anche se per utilizzarlo occorre un compressore e molta cautela nel dosarlo e spruzzarlo).

ora, pretendere di insegnare (io) o apprendere (voi) come usarla, quali tipi, in quali situazioni, etc, in un 3d è praticamente impossibile.

il suggerimento migliore che posso darti è di acquistare un kit (tessuto + resina liquida + catalizzatore) in una buona ferramenta, e iniziare a provare qualche lavoretto. ma non sull'auto, mi raccomando!!!

un paio di guanti in lattice, una forbice, una latta di acetone puro o di diluente nitro, un paio di contenitori in plastica, un telo vecchio o dei giornali (per non lasciare "tracce" dei primi, inevitabili disastri), e qualche pennello a setole dure.

buon lavoro...

[]

[Michelangelo]

ottimo gia questo è una base su dove sbattere la testa![]quindi la forma viene data dai fogli di fibra di vetro induriti dalla resina liquida..se ho capito bene..

[Forno]

bel post!!!

ho visto i ct263 per caso???[][] come mai hano la membrna piegata verso l'interno???

[maxtarget]

perchè erano smontati dai loro box, per prendere le misure su quei triangoli (i tw nella
foto sono i miei, e non quelli di Gianfry, per fortuna...).

il mio gatto, di notte, ha pensato bene di passeggiare sopra un tw.

e come è ovvio, non ho ancora avuto il tempo di smontarlo e aggiustare la cupola, e
molto probabilmente non lo farò mai.

[xx(]

[maxtarget]

vi posto un paio di foto per farvi capire una cosa;



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nella prima foto, vedete della fibra di vetro.

nella seconda foto, vedete della fibra di vetro.

ma notate la differenza di tessuto; molto
leggero, e intrecciato disordinatamente il primo,
pesante e intrecciato come un tappeto il secondo.

capite da soli, guardando le foto, le differenze
applicative dei due diversi tessuti... il primo è
per lavori piccoli, leggeri, per riempire piccole
cavità o creare accoppiamenti di oggetti curvi,
con sottosquadra, etc.


il secondo è ovviamente più consistente, e quindi p
iù strutturale, e si presta a lavori di grossa portata,
laddove sono richieste caratteristiche di resistenza
meccanica notevole.


ovviamente anche la resina che si andrà ad utilizzare, dovrà
essere preparata diversamente; caricata in modo normale con
il suo catalizzatore, e non diluita, con il primo tipo di
tessuto;
caricata con meno induritore (per via dei tempi più lunghi di
lavorazione...o rischia di indurirsi mentre ancora dovete
applicarla), e abbastanza diluita, con i tessuti pesanti e più
difficili da impregnare a fondo.