purtroppo mi sto rincoglionendo con l'ìetà, la memoria ormai mi abbandona per molte delle cose che dovrei ricordare;ma vivaddio, come suonino i miei adorati old school.. me lo ricordo ancora..ghgh!!
è esattamente come hai notato:
il ss, al pari (anche se con alcuni doverosi distinguo) di alcuni PG, tende ad una risposta e a una timbrica più "ruffiane", e la cosa è udibile a qualsiasi range.
in gamma bassa e media, questa tendenza si manifesta in un basso che sembra più..."polposo", e a una media più dolce e soave".
in raaltà, una volta tarato correttamente, quella analiticità tipica degli a/d/s, resituisce un basso più asciutto (il che non vuol dire fiacco, o spento... ) e una media più limpida e schietta.
sta a chi lo usa, evitare che queste qualità intrinsceche, diventino difetti.
(29-09-2012, 00:47 )nuccio hi-fi Ha scritto: Grande appena puoi, posta le tue impressioni interessa molto anche a me sapere del pq20...
pensavo che fosse cmq più caldo del ref,ma non conoscendoli entrambi,non posso esprimere giuduzi
Ema
uhm..
termine sempre pericoloso, il definire "caldo" un finale..
personalmente, sebbene non andrebbe stilata nessuna classifica, ritengo che le qualità di un finale, siano: analiticità, realismo, dettaglio, definizione.
poi possiamo discutere fino alla noia se preferiamo ampli con profondità più po meno marcate, linearità più o meno estese (ci sono finali che sono cannonate sui wf, ma sui tw sono inascoltabili, o viceversa...), etc.
il "calore", rientra tra le caratteristiche del realismo. una tromba suonata in un jazz club deve essere "ruvida e calda" il giusto, ma se ascolto Van Halen.. ho ben poco di "caldo" da cercare... LOL!