20-02-2013, 08:23
Il diodo, che serve, va messo in parallelo alla bobina.
La Focus della moglie
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20-02-2013, 09:02
ANTIparallelo, non parallelo.
20-02-2013, 21:34
Il diodo va con il catodo sul positivo e l'anodo sul negativo della bobina, giusto Max?
20-02-2013, 23:48
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-02-2013, 23:58 da maxtarget.)
(20-02-2013, 21:34 )andry Ha scritto: Il diodo va con il catodo sul positivo e l'anodo sul negativo della bobina, giusto Max? spiegalo a marco... io oggi no ho tempo... ci sarebbe da spiegare, INNANZITUTTO, per quale motivo si usa il diodo... ma dovremmo spiegare la legge di Lenz, metabolizzare che la bobina (cosa che molti tendono a dimenticare..) è un componente che presenta un carico induttivo (quindi corrente...), etc etc. solo un mio personalissimo consiglio. normalmente si usano diodi 1N4007, per via della loro potenza. giusto, ma è meno veloce per es, di un 1N4148; alchè io preferisco utilizzar edue 1N4148 in parallelo tra loro (e l'insieme, in antiparallelo alla bobina), anzichè un singolo 1N4007. ciauzz Max
21-02-2013, 00:50
(20-02-2013, 23:48 )maxtarget Ha scritto:(20-02-2013, 21:34 )andry Ha scritto: Il diodo va con il catodo sul positivo e l'anodo sul negativo della bobina, giusto Max? Ci provo utilizzando quel poco che ho imparato in questi anni. è buona norma mettere il diodo in parallelo ad una bobina di un relè poichè quest'ultimo è un carico quasi puramente induttivo, presenta infatti anche una parte resistiva dovuta alla piccola sezione ed alla elevata lunghezza del filo avvolto a formare l'elettromagnete. E veniamo al motivo dell'inserzione del diodo: la bobina del relè genera extratensioni di apertura e di chiusura. Generate appunto perchè, in accordo con la legge di Lenz che Max ha giustamente nominato, un conduttore percorso da corrente genera una campo magnetico che a sua volta induce nel circuito stesso una corrente che si oppone alla variazione che l'ha generata ( la corrente ). Fenomeno chiamato AUTOINDUZIONE. Questo fenomeno però comporta che, per mantenere nel circuito la corrente di autoinduzione, il circuito stesso genera tensioni molto più elevate di quelle di alimentazione. Queste extratensioni si generano all'accensione e allo spegnimento del relè e ovviamente a lungo andare possono danneggiare il circuito a cui il relè è collegato. Ed è quindi per questo che si utilizza il diodo, ovvero per evitare che le extratensioni possano fluire nel circuito e danneggiarlo. Spero di aver detto tutto in modo corretto Max, appena hai tempo correggimi se ho detto qualche baggianata
21-02-2013, 00:57
yes, sir.
^_^
21-02-2013, 01:16
Si ma questo lo so LOL
Intendevo perché in anti parallelo e non parallelo. Ovvero perché invertito rispetto alla posizione usuale.
21-02-2013, 01:21
riflettici...
^_^
21-02-2013, 03:06
Ah che pirla, messo in parallelo interviene sulla corrente "primaria" per cui funzionerebbe al contrario?
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