Seconda batteria

[TreLuppoli]

Principio di conservazione dell'energia: l'auto è un sistema isolato e l'unica forma di energia che viene introdotta dall'esterno è il carburante. La batteria da sola può soltanto scaricarsi perché serve per l'avviamento (che è un grosso stress perché richiede centinaia di Ampere) e al resto dell'impianto elettrico (fari, elettroniche) sia ad auto accesa sia ad auto spenta (antifurto, centraline, memorie...). L'alternatore prende parte dell'energia meccanica generata dal motore e la converte in energia elettrica per ricaricare la batteria quando necessario, cioè soprattutto dopo l'avviamento e quando ci sono molte utenze che assorbono energia. Un regolatore fa intervenire la ricarica quando serve e la interrompe quando la batteria è carica. Le batterie si sostituiscono perché hanno una vita più o meno limitata: sono sottoposte a stress elettrici e termici, e dopo vari cicli di carica/scarica perdono gradualmente la capacità di erogare corrente e mantenere la carica. I prodotti tipo ctek sono dei caricabatterie/mantenitori di carica a microprocessore, che allungano di un po' la vita delle batterie perché riescono a controllare la carica meglio di quelli tradizionali e hanno programmi specifici di scariche a impulsi per prevenire la solfatazione delle piastre, che è una delle principali cause di perdita di capacità delle batterie. Sei convinto ora? si vede che non ti si è mai rotto l'alternatore o il regolatore di carica

[arturfox]

Effettivamente no non si è mai rotto. Concordo tutto quello che hai detto però a me più volte mi hanno corretto su fatto che l'alternatore carica la batteria ma mantiene la carica della stessa. Un esempio se io ho una batteria a metà carica l'alternatore non me la ricarica ma la fa rimanere su quel livello di carica. Se sbaglio vuol dire che o ho capito male o mi hanno detto una cavolata

[TreLuppoli]

Mantiene la carica quando è carica, ma se è a metà la ricarica proprio. Allora ti faccio un altro esempio: il giorno 1 ho il 100% di carica, avvio il motore e scende a 80%, l'alternatore me la tiene all'80% finché non spengo. Il giorno 2 avvio e scende al 60%... e così via. Dopo una settimana non riesco più ad avviare la macchina e la batteria è da buttare! Basta pensare al fatto che l'alternatore fornisce una tensione di 13.8V (a volte di più) mentre la batteria è a 12.6 (ma dipende dalla batteria) proprio perché così la carica più velocemente. Quindi non mantiene la stessa carica perché la tensione è maggiore; quando la batteria raggiunge 13.8V non si carica più perché è al massimo. Poi chiaramente se la batteria è al 50% e uso la macchina 20 minuti è normale che non si carichi tutta... ma non è una situazione ottimale. Una batteria sempre carica a metà dura meno di una carica sempre al 90%, e ha anche meno spunto. Per questo dicevo all'utente (che ci scuserà per l'imponente OT) che 200Ah sono troppi se la batteria di serie è 65, perché non la userebbe mai al massimo e la rovinerebbe. La potrebbe mettere se montasse un secondo alternatore o uno ad alte prestazioni, ma il costo sarebbe enorme (almeno 500€ il pezzo + manodopera) e consumerebbe anche più carburante. Bisogna prima di tutto valutare se è necessaria: se la 65Ah è agm ad alte prestazioni spesso è sufficiente per un impianto da ascolto. Poi verificato che serve consiglio di montarne un'altra maggiorata sempre agm al posto della 65Ah e spostare quest'ultima dietro. Ricordiamoci che la sicurezza e l'affidabilità della macchina viene al primo posto, dopo c'è l'impianto audio.

[marco206]

Dipende da quanto carica l'alternatore, e da quanto assorbimento hai nel medesimo tempo T.

Se hai assorbimento costante 1, e carica costante 10, dubito che la batteria resti sempre allo stesso livello.

[arturfox]

Diciamo che forse è stato più esauriente di tutti marco che con pochissime parole ha racchiuso il senso dei nostri due pensieri cioè che fondamentalmente c'è ragione da tutte e due le parti perché è vero che l'alternatore carica la batteria però è anche vero che spesso non riesce a produrre la stessa quantità o superiora di corrente assorbita nei vari momenti di utilizzo

[TreLuppoli]

Quello è un effetto collaterale che si verifica in alcune situazioni, è qualcosa di previsto ma non espressamente voluto. Quello che ho cercato di spiegare non deriva da un mio pensiero ma da esigenze dettate dalla fisica. E per questo servono parole.