Messaggi: 600
Discussioni: 122
Registrato: Jan 2009
Reputazione:
1
ciao ragazzi qualcuno pùò dirmi x favore come posso collegare la seconda batteria(ke andrebbe nel baule) a quella originale(nel cofano)in modo che si ricarichino anche tutte e 2?
Messaggi: 594
Discussioni: 20
Registrato: Sep 2009
Reputazione:
0
solitamente per collegare due batterie in parallelo vige la regola che devono essere completamente identiche sia di marca, di amperaggio e spunto, altrimenti si scaricheranno tra loro a lungo andare e la corrente dell'alternatore caricherà di continuo.
Per rirolvere a questo problema si può ricorrere ad un ponte diodi ad alta capacità posto in serie al cavo positivo tra la 1° e la 2° batteria; questo permette all'alternatore di ricaricare entrambe le batterie xò diversamente dal primo caso la 1° verrà scaricata esclusivamente dall'elettronica dell'auto, la 2° invece solamente dall'impianto.
Ed il collegamento permetterà alle 2 batterie di disaccoppiarsi.
Messaggi: 1.165
Discussioni: 117
Registrato: Jan 2008
Reputazione:
1
però se sono identiche non ci sarà nessun problema cm ho capito vero?...
Messaggi: 594
Discussioni: 20
Registrato: Sep 2009
Reputazione:
0
esatto, xò devi prendere esattamente identiche.
Messaggi: 2.034
Discussioni: 111
Registrato: Apr 2007
Reputazione:
27
Le batterie si possono collegare, in linea teorica sia in serie, per aumentare la tensione che si somma tra i vari elementi, che in parallelo che aumentare la capacità in ampere che si sommano tra i vari elementi parallelati.
Questo solo in teoria, e solo comunque con batterie possibilmente non al piombo.
In applicazioni importanti è permesso il collegamento serie per aumentare la tensione ma mai il collegamento parallelo diretto delle batterie. Purtroppo questo è spesso fatto sulle auto, dove viene effettuato il parallelaggio delle batterie senza nessuna protezione che non sia la resistenza dei cavi di collegamento.
Questo non andrebbe mai fatto e vediamo perché. Se due batterie sono uguali per tipo e stato di carica il parallelo delle due darà, è vero, il risultato teorico voluto ovvero il raddoppio della capacità sia in termini di Ah che di corrente di spunto.
Nel caso invece, molto più probabile, che una delle due batterie fosse diversa per tipo o peggio ancora per stato di carica, nel momento della chiusura del circuito nella batteria meno carica scorrerà tutta la corrente che l’altra batteria può dare con rischi gravi che possono arrivare anche all’esplosione della batteria se una è completamente scarica e l’altra completamente carica.
Si ricordi infatti che una batteria, specie se per accensione motori, è in grado di fornire sullo spunto correnti che possono arrivare a molte centinaia di ampere: una corrente enorme per una batteria che la dovesse ricevere. Anche senza arrivare a casi estremi, l’esplosione o rottura dell’involucro, è però sempre possibile, e abbastanza comune, il danneggiamento delle piastre della batteria meno carica che dopo un po’ di questi trattamenti si romperà definitivamente.
Nel caso di batterie di tipo diverso, cioè con trattamento delle piastre diverso la condizione di parallelo sarà fonte di una permanente condizione anomala. La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito.
Tralascio l’ipotesi di parallelo tra due batterie completamente diverse anche come capacità, magari una 45 Ah e una 120 Ah perché è facile capire a quali rischi andrebbe incontro la più piccola batteria.
Messaggi: 27
Discussioni: 1
Registrato: Oct 2009
Reputazione:
0
vero... così ho buttato via la mia 44ah... però dopo vari mesi che le avevo, non subito. è un processo lento quindi, attenzione
Messaggi: 16.342
Discussioni: 120
Registrato: Nov 2004
ne ero convinto assertore; ma non è così.
mi sono dovuto ricredere, alla veneranda età di 43 anni e dopo 25 anni di maneggiare accumulatori al piombo.
due batterie in parallelo, anche se di capacità diversa, e stato d'uso diverso, purchè entrambe al piombo, possono essere tranquillamente messe in parallelo puro. senza nessun tipo di precauzione. tranne che una delle due non sia guasta o sotto soglia. non c'è nessuna autoscarica, c'è solo un flusso da un accumulatore all'altro che porta in equilibrio la tensione del sistema, dopodichè raggiunta la condizione di equilibrio, non accada più nulla di eclatante.
l'unico vero effettivo inconveniente, è che se una delle due si guasta (una cella morta, per esempio), si porta dietro pure l'altra in breve tempo.
Messaggi: 2.034
Discussioni: 111
Registrato: Apr 2007
Reputazione:
27
Beh, i rischi ci sono, pero' se le cose filano lisce in base alla tua esperienza, problemi eclatanti non dovrebbero esserci..
Messaggi: 16.342
Discussioni: 120
Registrato: Nov 2004
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">SilverBoy ha scritto:
<br />Beh, i rischi ci sono, pero' se le cose filano lisce in base alla tua esperienza, problemi eclatanti non dovrebbero esserci..
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Il fatto che io pubblicamente dica che mi sono dovuto zittire, sconfessato dai fatti rispetto una teoria che altro non è che una leggenda metropolitana, e che pure io ho sostenuto per anni... dovrebbe farti riflettere nick.
c'è "movimento" di elettroni, è ovvio. ma sono correnti (scusami il temine poco tecnico) di "riequilibrio", e non di trasporto. quindi non si innescano fenomeni esplosivi, autoscariche, e blablabla.
come detto, l'unica condizione da rispettare è che siano batterie dello stesso tipo (piombo) e che siano in perfetta salute.