16-01-2010, 08:53
L'HO TROVATA SU INTERNET MOLTO INTERERSSANTE VE LA SCRIVO .
Secondo una recente e approfondita ricerca della società Ispsos-Mayer il 12,6 % degli incidenti automobilisti avviene perchè il conducente è impegnato a cambiare la stazione dell’autoradio. Si tratta di una distrazione che provoca pesanti danni all’intera collettività, in quanto il 4,2 per cento di questi incidenti risulta fatale al conducente e il 26,8 causa causa danni fisici (nel 17,8 dei casi permanenti) anche ai passeggeri. In totale le giornate di degenza a carico della collettività sono ogni anno 6.456, mentre i funerali risultano essere almeno 4.432.
Alla luce di questi impressionanti dati è quantomai tempestiva la proposta di legge della Lega Nordest per l’immediato divieto di utilizzo dell’autoradio in automobile, camion, camper. “Si pensi – spiega il relatore On. Boffa Masnaghi – che per passare da Radio Deejay a Radio Montecarlo si impiegano in media 3,1 secondi, mentre per leggere sul display il titolo di “All along the watchtower” occorrono 4 secondi esatti. Per non parlare poi di “Prisencolinationalciusol”. Insomma, è tutto tempo sottratto alla guida e a ciò che ci succede attorno mentre siamo al volante”.
Boffa Masnaghi precisa inoltre: “A nulla valgono le moderne diavolerie quali telecomandi o comandi integrati nel volante, l’autoradio è un rischio per la salute che un paese civile non può più tollerare. Non ci è sembrato giusto – conclude con un’apertura l’onorevole – vietare tutto corto questo strumento di morte: l’autoradio potrà continuare a essere usata da coloro che vogliono a tutti i costi persistere nel peccato, ad autovettura ferma oppure negli appositi spazi riservati che la futura legge individuerà in una successivo regolamento applicativo”.
Secondo una recente e approfondita ricerca della società Ispsos-Mayer il 12,6 % degli incidenti automobilisti avviene perchè il conducente è impegnato a cambiare la stazione dell’autoradio. Si tratta di una distrazione che provoca pesanti danni all’intera collettività, in quanto il 4,2 per cento di questi incidenti risulta fatale al conducente e il 26,8 causa causa danni fisici (nel 17,8 dei casi permanenti) anche ai passeggeri. In totale le giornate di degenza a carico della collettività sono ogni anno 6.456, mentre i funerali risultano essere almeno 4.432.
Alla luce di questi impressionanti dati è quantomai tempestiva la proposta di legge della Lega Nordest per l’immediato divieto di utilizzo dell’autoradio in automobile, camion, camper. “Si pensi – spiega il relatore On. Boffa Masnaghi – che per passare da Radio Deejay a Radio Montecarlo si impiegano in media 3,1 secondi, mentre per leggere sul display il titolo di “All along the watchtower” occorrono 4 secondi esatti. Per non parlare poi di “Prisencolinationalciusol”. Insomma, è tutto tempo sottratto alla guida e a ciò che ci succede attorno mentre siamo al volante”.
Boffa Masnaghi precisa inoltre: “A nulla valgono le moderne diavolerie quali telecomandi o comandi integrati nel volante, l’autoradio è un rischio per la salute che un paese civile non può più tollerare. Non ci è sembrato giusto – conclude con un’apertura l’onorevole – vietare tutto corto questo strumento di morte: l’autoradio potrà continuare a essere usata da coloro che vogliono a tutti i costi persistere nel peccato, ad autovettura ferma oppure negli appositi spazi riservati che la futura legge individuerà in una successivo regolamento applicativo”.