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equalizzazione
#1
Alcuni utenti hanno a disposizione dalla sorgente o da un processore esterno un equalizzatore più o meno complesso.
Indipendentemente dal tipo di processore e quante frequenze si possono cambiare  di livello credo  sarebbe utile  sapere quale variazioni e conseguenze abbiamo alle varie frequenze.Terminato l'installazione completa dell'impianto car audio ci mettiamo alla prova d'ascolto speriamo di ritrovare una risposta sonora gratificante, a volte realistica, senza buchi e se non abbiamo ciò che cerchiamo al meglio ecco che ricorriamo all'equalizzatore. Se per avere più bassi sappiamo quale frequenza all'incirca andare  a modificare, per eliminare altri difetti non a tutte le persone è chiaro immediatamente qual'è  la frequenza  da cambiare , costringendoci a lunghe prove d'ascolto con tantissime  combinazioni di variazioni.
 facendo un esempio spero di essere più chiaro, la nostra musica risulta troppo squillante e pertanto decidiamo che dobbiamo attenuare le frequenze alte , ok si ma quale esattamente 20 khz ?16? 12? 10? 8? 7? 5? tutte o solo una? oppure la nostra musica riproduce la voce femminile sotto tono o benissimo quella femminile ma non quella maschile quale frequenza dobbiamo cambiare?
sarebbe utile   che  chi conosce le caratteristiche delle varie frequenze spesso dovute all'esperienza le condividesse con  noi inesperti  e magari se ne facesse una guida, poichè  in questo modo perderemmo meno tempo in taratura, sapendo quasi immediatamente dove effettuare  la correzione di un eventuale anomalia di riproduzione sonora.
Spero che se qualcuno ha nozioni in merito ci, e mi, aiuti.
alpine cda 9835
dinamate extreme, silver stp, anelli mdf  -->portiere anteriori
US Amp 200---------->wf hertz hv165 xl
soundstream d 200 ---->midrange sonavox mid 9
A/D/S power plate 100---> tw coral prx 28
rockford fosgate punch 320.2-->jl 10w0v3-4
 valore componenti circa 1500 euro 660 w rms a 4 ohm
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#2
Ti serve un portatile, una scheda audio esterna Usb e un microfono a condensatore da rilevazioni acustiche. Con tracce di prova misuri la risposta in frequenza del tuo sistema, poi dal grafico che ti viene vedi quali frequenze sono più carenti o troppo accentuate e regoli l'equalizzatore di conseguenza. Quindi devi mettere in conto la spesa di queste apparecchiature: ad orecchio non si riesce a fare tutto quanto.
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se sei di Bologna e hai spazio per lavorare (garage, giardino, ecc.) contattami:
io potrei terminare finalmente il mio impianto, e in cambio aiutarti per il tuo Big Grin
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#3
(17-10-2014, 08:34 )TreLuppoli Ha scritto: Ti serve un portatile, una scheda audio esterna Usb e un microfono a condensatore da rilevazioni acustiche. Con tracce di prova misuri la risposta in frequenza del tuo sistema, poi dal grafico che ti viene vedi quali frequenze sono più carenti o troppo accentuate e regoli l'equalizzatore di conseguenza. Quindi devi mettere in conto la spesa di queste apparecchiature: ad orecchio non si riesce a fare tutto quanto.

Quindi il programma ha il diagramma della frequenza originale della traccia di prova e lo confronta con la risposta di frequenza riprodotta dal mio sistema audio?
alpine cda 9835
dinamate extreme, silver stp, anelli mdf  -->portiere anteriori
US Amp 200---------->wf hertz hv165 xl
soundstream d 200 ---->midrange sonavox mid 9
A/D/S power plate 100---> tw coral prx 28
rockford fosgate punch 320.2-->jl 10w0v3-4
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#4
Boh credo che faccia una sweeppata da 20 a 20kHz e costruisce il diagramma Spl/Frequenza
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#5
(17-10-2014, 08:43 )TreLuppoli Ha scritto: Boh credo che faccia una sweeppata da 20 a 20kHz e costruisce il diagramma Spl/Frequenza

 così non mi è chiaro, il programma dopo il test di rilevazione  mi evidenzia quale frequenze correggere e di quanto giusto?
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#6
La taratura è molto complicata, non si può spiegare così... Io poi non ne so nulla, posso immaginare come si opera perchè studio cose simili ma niente di più. Leggi qui http://www.professionistidelsuono.net/fo...?tid=26269&highlight=behringer
che ti spiega come farlo ad orecchio.
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#7
(17-10-2014, 08:34 )TreLuppoli Ha scritto: Ti serve un portatile, una scheda audio esterna Usb e un microfono a condensatore da rilevazioni acustiche. Con tracce di prova misuri la risposta in frequenza del tuo sistema, poi dal grafico che ti viene vedi quali frequenze sono più carenti o troppo accentuate e regoli l'equalizzatore di conseguenza. Quindi devi mettere in conto la spesa di queste apparecchiature: ad orecchio non si riesce a fare tutto quanto.

ok, grazie  per la risposta, io invece spulciando in rete o trovato solo questo, ma non sò quanto sia reale:

La voce umana, come tutti gli altri strumenti, agisce su un determinato intervallo di frequenze indicativamente collocabile tra i 100 ed i 1100 Hertz (100-900 Hz per quella maschile e 250-1100 Hz per quella femminile). Ciò significa che i fondamentali delle voci nere e bianche agiscono su queste frequenze dette “formanti”, ma non esclude che anche altre frequenze siano coinvolte nella definizione del suono.

Agendo sulle frequenze è possibile migliorare la resa vocale in un contesto live: ad esempio l’attenuazione di eventuali difetti oppure una migliore interazione con le frequenze degli altri strumenti.

Per agire in tal senso è sufficiente dotarsi di un mixer di suoni, il quale ci permette di aumentare o diminuire i Decibel di ciascun range di frequenze.

Le basse

Agendo sui 100-200 Hz, ad esempio di agisce sulla corposità della voce: se ne aumentiamo i Decibel, il suono uscirà più profondo di quanto non sia in ingresso.
D’altro canto, un aumento in questo senso comporta l’acuirsi di taluni difetti di pronuncia quale ad esempio il “pop” delle lettere P e T.
Come anticipato, nel suono della voce umana sono coinvolte anche altre frequenze, e più precisamente quelle dai 1100 Hz fino agli 8000 Hz: vengono dette armoniche, cioè non fondamentali.

Le medio-alte

Le frequenze medie ad esempio, intorno ai 3000 Hz, influiscono sulla limpidezza della voce: aumentandone i Decibel la voce uscirà più chiara.
Le medio-alte, intorno ai 5000 Hz, agiscono sulla presenza della voce, la sensazione di vicinanza o meno che si percepisce nell’ascoltarla.
Più medio-alti: più presenza.
Le frequenze alte, sui 7000 Hz, sono responsabili dei suoni acuti, quindi aumentarle significa rendere il suono più squillante.
Attenti però che un aumento di quest’ultime comporta l’acuirsi di altri tipi di difetti di pronuncia quale il sibilo della lettera S.


50 Hz: I "bassi profondi" e l'ampiezza/immanenza delle grandi orchestre/gruppi specie dal vivo. Se è
abbinata alla 16000 Hz è ancora meglio.
160 Hz: Potenza. Ma anche "gommosità", se esuberano/mancano altre frequenze. Il difetto può essere
corretto aumentando le gamme da 1000 Hz a 5000 Hz, ma ovviamente ci sono dei limiti...
400 Hz: Scatolarità, effetto cartone (voci entro una "scatola da scarpe", specie se maschili), quando troppo.
Leggerezza del tom (batteria), del sax baritono, delle note "medio-basse" della chitarra, quando poco. E
annessi e connessi. Se vi è troppo poco 400 Hz e troppi 50 Hz e 160 Hz può contribuire al famoso "basso
gommoso".
1000 Hz: Se è poco si perde "effetto presenza" se è troppo aiuta a far emergere i difetti della 400 Hz.
2000 Hz: Se è poco diminuisce "effetto presenza" se è troppo interviene il "pungente/fastidio".
3150 Hz: Molto importante. Determina la caratterizzazione ed "articolazione" degli strumenti solisti e delle
voci, specie femminili.
5000 Hz: Apertura della timbrica degli strumenti aventi spettri "bassi ma non bassissimi". Se è troppo "archi
alla corda".
10000 Hz: Apertura/spaziosità del 99% degli strumenti e dei "rumori", applausi compresi. Se è eccedente
comporta il famoso effetto durezza, freddezza, fastidio, "effetto cupole rigide" e/o "meno setosità" della
gamma alta.
12500 Hz: Queste cominciano ad essere alte frequenze "vere", solo armoniche "hi-fi" e rifinitura, anche
"spaziale".
16000 Hz: Come 12500 Hz, anzi meglio, ma solo per chi li sente davvero. Ariosità... Leggerezza e setosità
dell'estremo alto.
400 Hz, 3150 Hz & 5000 Hz insieme: transienti più o meno "veloci"...


Alcuni consigli utili:
200/400 Hz: se spingi qui dai corpo
800Hz/1KHz: se togli qui togli un pò di nasalità
1KHz/2KHz: meno stridente
3KHz/6KHz: Se spingi qui dai un pò di apertura (maggiore chiarezza)
10KHz/15KhZ: Se spingi da qui, dai ariosità alla voce
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#8
Probabilmente l'ha scritto qualcuno che ha imparato a fare un'equalizzazione al volo... prova a vedere se migliora la resa con questi consigli, ma per una taratura degna serve un professionista.
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#9
quei consigli sono utili sopratutto in fase di registrazione delle voci, un sistema hifi non lo puoi tarare solo in base alle voci, certo aiuta a trovare i difetti, ma bisogna vedere se questi c'erano anche nella registrazione, quindi è difficile da valutare.. comunque sono buoni consigli

col microfono invece si possono ottenere questi risultati:
[Immagine: rfwU8k0.png]
CAR - W.I.P.
Pioneer DEH-80PRS
A/D/S/ PQ10 > TB W3-315E
Phoenix Gold Xenon X200.4 > Visaton AL200 - Boston G5 10"

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