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Costruzione del box


Premetto subito che esistono diverse tipologie di costruzione dei box subwoofer e dei diffusori in generale, quindi non meravigliatevi se altri vi suggeriranno soluzioni differenti. Questa è quella che uso io e richiede la minor attrezzatura possibile.

Per prima cosa bisogna scegliere il materiale con cui costruire il box. Escludendo le lastre di marmo per ovvi motivi di peso e costo bisogna necessariamente usare legno ma, a differenza di quanto si crede, il massello non è la scelta che porta ai migliori risultati. A volerlo usare per forza, magari in un diffusore casalingo, il massello va scelto molto stagionato ed è necessario incollarne almeno due strati con le fibre incrociate. A conti fatti ne è sconsigliabile l’uso in auto dove le uniche scelte valide sono l’MDF e il multistrato marino.

L’MDF è una specie di truciolare finissimo, poco costoso ma molto pesante ed inerte mentre il multistrato è costituito da molti strati di vero legno con le fibre incrociate. Se il peso del mobile non è per voi un parametro fondamentale scegliete sicuramente l’MDF che porta a risultati acustici decisamente superiori e, cosa non trascurabile, costa meno.

In linea generale si possono usare tavole di MDF spesse 19mm per box con volume interno inferiore a 20 litri, da 25mm fino a 50-60 litri e da 30mm per box ancora più grandi. Se usate il multistrato usate la misura superiore. Una cosa è comunque sicura: se costruite un box da 20 litri con MDF da 30mm non avete sbagliato, Anzi…!!! Tra l'altro più il legno è spesso più la costruzione del mobile è facile.

Studiate bene il vostro bagagliaio e fate un progetto sulla carta pensando già alla disposizione dei pannelli. Nel caso pensiate di fare un box molto grande o che sfrutti al massimo una delle dimensioni del bagagliaio è bene costruire un box di prova in cartone e nastro per imballaggi per controllare che realmente riusciate ad infilarlo in auto.

Disegnate il progetto sulla carta e fatevi la lista delle tavole che vi servono e fatevele tagliare dal più vicino negozio di fai da te per il legno (BricoStore, Bricofer, BricoOK,….) o dal vostro falegname di fiducia. Se il box che avete progettato presenta angoli non a 90 gradi (Fig. 7) informatevi telefonicamente se eseguono questo tipo di tagli. Sempre al BricoXXX comprate colla vinilica e viti autofillettanti per legno con circa 2-3 cm senza filettatura sotto la testa.

Una piccola finezza è quella di pensare all’incasso della flangia del sub. Se non disponete di una fresa potete incollare due tavole di spessore appropriato a cui avete praticato con il seghetto alternativo dei fori di diametro diverso (Fig. 8).

figura 7

figura 8

Montate una prima volta il mobile senza colla ma usando solo viti autofillettanti per legno (quelle con circa 3 cm senza filettatura sotto la testa) messe ogni 25cm facendo un preforo con il trapano con una punta leggermente più piccola dell'anima della vite. Questo lavoro di trapanatura va fatto con molta attenzione e calma su un'ampia base di appoggio liscia e regolare. Mi raccomando che il foro sia leggermente più profondo della lunghezza delle viti.

Si mettono in posizione due pannelli, si pratica un foro, si mette la vite, si pratica un foro, si mette la vite e così via aggiungendo poi gli altri pannelli.

Finito di montare il mobile è necessario controllare che non ci siano problemi di accoppiamento dovuti a tolleranze ed errori nel taglio dei pannelli. Nel caso si riscontrassero dei problemi valutate se è il caso di togliere legno o preparare subito una bella pappetta di segatura di MDF e colla (ottima anche per sigillare gli angoli interni) da mettere come colla di unione tra i pannelli dove si forma la fessura (deve essere inferiore al millimetro però).

Prima di smontare tutto fate dei segni con un pennarello per ricordare il giusto verso dei pannelli e solo a questo punto smontate tutto.

Se sapete di usare una buona colla vinilica, vi consiglio caldamente di non tenere le viti a box ultimato perché, a differenza di quanto si crede, sarà la colla vinilica a tenere insieme il box e non le viti.

Se invece decideste che a mobile ultimato le viti debbano comunque rimanere in sede allora dovete praticare ora delle piccole svasature coniche con una punta da trapano larga quanto la testa delle viti. Questa operazione ha lo scopo di far penetrare la testa delle viti nel legno quel tanto che basta per portarle almeno livello del piano del pannello ma sempre forzando molto col giravite.


Adesso rimontate il box con le viti ma mettendo un strato uniforme di vinavil (Fig. 9) messo con un pennellino.

Quando si serreranno con forza le viti, la colla deve venir fuori da entrambi i lati (Fig. 10). Togliete l’eccesso con un panno inumidito con acqua.

 

Pagina 1 INTRO
Pagina 2 COSTRUZIONE BOX C. I PARTE
Pagina 3 COSTRUZIONE BOX C. II PARTE
Pagina 4 COSTRUZIONE BOX C. III PARTE
Pagina 5 BOX CHIUSO
Pagina 6 BASS REFLEX I PARTE
Pagina 7 BASS REFLEX II PARTE
Pagina 8 DIPOLO
Pagina 9 PASSA BANDA
Pagina 10 TROMBA

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Autore Fabrizio Pinna fabrpinna@yahoo.it
 
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