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Ho una fiesta con impianto di serie, e radio sempre di serie sony, a cui è stato aggiunto un sub attivo sotto sedile jbl tramite ingressi hi-level sugli altoparlanti posteriori.
vorrei amplificare, prima di passare alla sostituzione del fronte anteriore, ma non ho esperienza e competenza alcuna in tema di amplificatori.
Vorrei mantenere il posteriore, quindi avevo pensato ad un amplificatore 4ch con anche 2 uscite rca a cui collegare il sub attuale.
oppure potrei lasciare il posteriore alla sorgente e pilotare il sub tramite hi-level collegato agli output per il posteriore dell'ampli?
budget, sui 150 euro. non ho pretesa alcuna di avere una acustica perfetta o da audiofilo. solo un upgrade dell'impianto di serie.
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(26-07-2019, 04:05 )axorazor Ha scritto: Ho una fiesta con impianto di serie, e radio sempre di serie sony, a cui è stato aggiunto un sub attivo sotto sedile jbl tramite ingressi hi-level sugli altoparlanti posteriori.
vorrei amplificare, prima di passare alla sostituzione del fronte anteriore, ma non ho esperienza e competenza alcuna in tema di amplificatori.
Vorrei mantenere il posteriore, quindi avevo pensato ad un amplificatore 4ch con anche 2 uscite rca a cui collegare il sub attuale.
oppure potrei lasciare il posteriore alla sorgente e pilotare il sub tramite hi-level collegato agli output per il posteriore dell'ampli?
budget, sui 150 euro. non ho pretesa alcuna di avere una acustica perfetta o da audiofilo. solo un upgrade dell'impianto di serie.
Ti consiglio il nuovo pioneer GM-D8704 è un quattro canali da circa 100 watts rms per canale ed ha un'uscita rca per collegare un altro ampli oppure un sub amplificato come nel tuo caso, il prezzo su Amazon è di circa 179,00 vedi qui --->https://www.amazon.it/Pioneer-GM-D8704-4...3%95%C3%91&keywords=Pioneer+GM-D8704+Amplificatore&qid=1564506434&s=gateway&sr=8-1
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Non è detto che mettendo un amplificatore sull'impianto di serie, miglioreranno le cose, anzi. Le casse di serie sono progettate ed ottimizzate per rendere al meglio in quelle condizioni. Potrebbero anche non reggere una maggior potenza.
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Certo, tutto dipende dal gain del guadagno dell'amplificatore, 80-100 watts rms sono già tantini per altoparlanti di serie, quindi conviene tenere il gain della sensibilità dell'ampli verso il minimo, si avrà anche una bassissima distorsione, perchè ricordiamoci che quello che è particolarmente deleterio (più della potenza) per gli altoparlanti è la distorsione, infatti rischieresti di danneggiare altoparlanti di serie con un ampli da 50 watts rms fatto suonare al massimo del volume piuttosto che un ampli da 100 watts rms fatto suonare ad un quarto del guadagno.
Beppe1
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Ricordiamoci però che il gain non è un volume, e che dipende dal segnale in ingresso
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gli altoparlanti verranno sostituiti ragazzi, inizio a scegliere un amplificatore e poi all'anteriore penso metterò un kit focal 165as.
avevo visto questo ampli, mi piace per le dimensioni compatte:
https://www.rgsound.it/gto4125_crunch-id-28612.html
com'è ?
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02-08-2019, 19:42
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-08-2019, 19:45 da beppe1.)
(31-07-2019, 20:51 )rs250v Ha scritto: Ricordiamoci però che il gain non è un volume, e che dipende dal segnale in ingresso
Certo il Gain non è un volume, ma poi di fatto è un volume non azzerabile... Scusate il gioco di parole, andrò a spiegare l'arcano per i meno informati: Il segnale di uscita nei moderni apparecchi sorgenti varia da 2 volts (di solito sorgenti di serie) su rca, a 4 volts; e circa 8 -10 volts sugli altoparlanti per sorgenti di serie che non dispongono di uscite rca (la maggior parte ) considerando l'uscita di potenza di 50 watts. Gli amplificatori moderni accettano in genere in entrata un guadagno che varia da circa 200 millivolts a 6 e anche 8 volts su rca e circa da 800 millivolts a 18 - 20 volts su uscita altoparlanti.., facendo i calcoli se ho una sorgente di serie che mi esce con un segnale di 2 , 4 volts su rca terrò il guadagno dell'ampli (essendo più potente del carico massimo visto dagli altoparlanti) verso i 6 o gli 8 volts, (insomma tutto girato in senso antiorario)), oppure se voglio usare l'uscita degli altoparlanti della sorgente terrò il guadagno verso i 18 o 20 volts (sempre in senso antiorario verso fine corsa) certo, non azzererò il volume di uscita ma in questo caso sfrutterò molta meno potenza dall'amplificatore per pilotare gli altoparlanti. Di contro purtroppo vi sono alcuni amplificatori che non dispongono del guadagno sugli altoparlanti, ma solo su rca, in questo caso conviene orientarsi verso modelli che non eccedano la potenza sopportata dagli altoparlanti che andranno a pilotare.
Beppe1
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02-08-2019, 19:50
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-08-2019, 02:51 da rs250v.)
Così uccidi buona parte della dinamica del sistema
Il gain va regolato correttamente (sarebbe meglio con un oscilloscopio, ma anche la regola 3/4 volume della sorgente può andar bene) , poi é da evitare la distorsione che é quella che rovina gli AP non i watt
Basta appunto limitarsi con quello che é realmente il volume (la sorgente)
P.s: integro adesso che non sono sul cell
Bisognerebbe spiegare appunto che il gain non è un volume, ma un interfaccia di regolazione tra il segnale in ingresso e l'uscita dell'ampli,poi ci sta' che uno si senta più sicuro a tenerlo più basso, ma non è che tenendolo più basso l'ampli eroghi meno potenza o come mi è capitato di leggere alzandolo si sfrutta di più l'ampli...
andrebbe regolato in modo che l'ampli eroghi il massimo segnale amplificato indistorto, con il massimo segnale indistrorto in entrata
esempio se sappiamo che la sorgente eroga il massimo segnale indistorto a 3/4 di volume (tutte le sorgenti clippano al massimo), mettiamo a 3/4 con un suono test a 0db (solitamente 1000hz @0db) il volume sorgente e alziamo il gain finchè sentiamo distorsione in uscita, poi torniamo indietro un pelino e quello è il massimo che possiamo spingerci, se c'è un brano registrato basso possiamo sforare un pochino ma abbiamo un riferimento
Si può dare anche il doppio o di più potenza ad un altoparlane che dichiara di sopportarne tot in modo continuativo, ma la musica è impulsiva non abbiamo mai la stessa potenza, non facciamo burp a frequenza fissa...
invece possiamo rompere un AP con pochi pochissimi watt ma con distorsione continuata
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03-08-2019, 16:03
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-08-2019, 16:04 da beppe1.)
(02-08-2019, 19:50 )rs250v Ha scritto: Così uccidi buona parte della dinamica del sistema
Il gain va regolato correttamente (sarebbe meglio con un oscilloscopio, ma anche la regola 3/4 volume della sorgente può andar bene) , poi é da evitare la distorsione che é quella che rovina gli AP non i watt
Basta appunto limitarsi con quello che é realmente il volume (la sorgente)
P.s: integro adesso che non sono sul cell
Bisognerebbe spiegare appunto che il gain non è un volume, ma un interfaccia di regolazione tra il segnale in ingresso e l'uscita dell'ampli,poi ci sta' che uno si senta più sicuro a tenerlo più basso, ma non è che tenendolo più basso l'ampli eroghi meno potenza o come mi è capitato di leggere alzandolo si sfrutta di più l'ampli...
andrebbe regolato in modo che l'ampli eroghi il massimo segnale amplificato indistorto, con il massimo segnale indistrorto in entrata
esempio se sappiamo che la sorgente eroga il massimo segnale indistorto a 3/4 di volume (tutte le sorgenti clippano al massimo), mettiamo a 3/4 con un suono test a 0db (solitamente 1000hz @0db) il volume sorgente e alziamo il gain finchè sentiamo distorsione in uscita, poi torniamo indietro un pelino e quello è il massimo che possiamo spingerci, se c'è un brano registrato basso possiamo sforare un pochino ma abbiamo un riferimento
Si può dare anche il doppio o di più potenza ad un altoparlane che dichiara di sopportarne tot in modo continuativo, ma la musica è impulsiva non abbiamo mai la stessa potenza, non facciamo burp a frequenza fissa...
invece possiamo rompere un AP con pochi pochissimi watt ma con distorsione continuata
Beh , ma se non hai letto tutto è inutile che dici queste cose risapute, qui si parlava di utilizzare un amplificatore con una potenza che superava di molto la tenuta degli altoparlanti di serie, per cui il sistema migliore per utilizzarlo era di ridurre il gain dell'amplificatore, certo che si perde dinamica, ma su altoparlanti di serie la parola "dinamica" mi sembra perlomeno un po' fuori luogo. P.S. grazie per la descrizione.
Beppe1
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