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Filtri x tweeter hertz ht25
#11
Citazione:
Messaggio inserito da Valerio79

scusa, ma non capisco. Intendi che cambia la frequenza di taglio allora? Strano però, perchè se unisco le formule della reattanza capacitiva e induttiva e le risolvo rispetto a Ft non mi compare la variabile Z. Forse mi sfugge qualcosa. So che una C e una L insieme danno una determinata freq taglio indipendentemente dalla Z. Così è a grandi linee ciò che c'è scritto su un articolo di Nuova Elettronica.
Quello che però cambia è la risposta. Infatti a parità di valori di filtro, se ho una Z di 4 ohm e una Z di 3 mi sembra che la risposta relaticva a 4ohm sia più alta, almeno nell'intervallo della prima armonica. o sto dicendo una castronata?

Cosa ne pensi?



penso che stai facendo un pò di confusione, Vale.

la Ft è SEMPRE in funzione della Z. al suo variare, cambia la Ft del filtro.

per dimostrartelo, stabilisci, con un semplicissimo calcolatore ( anche se nella realtà è meglio non usarli, tranne che i nostri driver non siano perfettamente linearizzati con le zobel), una F-3 a 500 hz, con 6db/ottava, e Z 4 ohm.

otterrai un crossover (passa alto o passa basso non cambia...) con un determinato valore di condensatore ( o induttanza nel caso di un p/b).

ora, inserisci, sempre per la stessa frequenza d'intervento, una Z di 3 ohm.

vedrai cambiare il valore del cap ( o della bobina).

ed è corretto. chiediti il perchè...[Wink]

ora, uno dei motivi per il quale si usano le zobel, è anche questo, ovvero poter avere un driver che presenta un modulo d'impedenza il più lineare possibile, affinchè chi non ha la possibilità di avere analizzatore di modulo e scheda clio, può comunque approssimare con una certa precisione la FT del suo crossover.

8 lustri e non sentirli...
Rispondi

#12
Bravo Max, mi piace questo dibattito...
Allora, credo che forse ci sia un problema di comunicazione (cioè forse ho tralasciato alcune info). Dunque, ricapitomboliamo...
Una cosa che non avevo detto è che parlavo di 12/db...
Vediamo un po'. Filtro a 6 db/oct: Il filtro comincia a lavorare quando la rettanza capacitiva (o induttiva) è uguale alla Z dell'altoparlante, quindi XC=Z (oppure XL=Z, dove XC rettanza capacitiva e XL reattanza induttiva).
XC=1/(2Pg f C) dove Pg è pi-greco, f la freq taglio prestabilita e C la capacità del condensatore. Da qui C= 1/(2Pg f Z) (poi bisogna moltiplicare per 1000000 per avere microF). Inoltre L=Z/(2Pg f) (poi da moltiplicare per 1000 per avere mH).
Eccola qui la nostra Z! Quindi utiliziamola pure per definire Condensatore C e Induttanza L. Fino a qui si può proclamare che a seconda del valore di Z cambia il valore di C (o di L) fissata la f di taglio. O se vogliamo, fissando C cambia la f taglio a seconda di Z.... (era questo che intendevi?)
Filtro 12db/oct: mettiamo insieme le due formule...
Se XC=Z e XL=Z per la proprietà transitiva XC=XL.
1000000/(2Pg f C)= (f 2Pg L)/1000 il tutto sarebbe uguale a Z come abbiamo detto, ma, mistero dei misteri, se prendo questa equazione e la risolvo rispetto a "f" trovo che la stessa f di taglio dipende unicamente dai valori di L e di C stabiliti in precedenza. Quindi è da qui che ho dedotto (e spiegato su Nuova Elettronica) che la f taglio non dipende da Z. Io posso giocare ad aumentare L e diminuire C come mi pare mantenendo la stessa proporzione (raddoppio L e dimezzo C) e avrò sempre la stessa f taglio. Io posso progettare un filtro per un woofer di 4ohm e poi usarlo con un woofer da 8 ohm (per assurdo!!!). Se la f taglio è la stessa per via dei valori fissi di C e L cos'è che andrà a variare? LA RISPOSTA in frequenza?! Fin qui sei d'accordo? Se c'è qualcosa che non è corretto dimmi pure, siamo qui per imparare e divertirci allo stesso tempo.
A questo punto f taglio= (1000/2Pg)x(RADQ (1000/LC)) da qui si evince che la frequenza di taglio è unicamente dipendente dai valori di C e di L. Quindi se progettiamo un filtro 12db/oct per un woofer di 4ohm se la Z non è proprio di 4ohm ma è di 3,6 oppure di 4,8 a seconda se siamo più o meno lontani dalla campana di risonanza avremo un filtro che taglia sempre alla stessa f taglio, ma, deduco quindi, che avrà una curva di risposta differente. A questo punto interviene la mia immaginazione (non ho studiato teoria dei sistemi o teoria dei segnali, quindi molte cose ho cercato di "intenderle" con la mia mente da profano)cercando una giustificazione ai quei famosi fattori di correzione quali 0,707...1,41... (che poi 0,707 non è altro che 1/(RADQ2)guarda caso...).
Da qui le potrei sparare grosse.... vediamo: si potrebbe dedurre che per un filtro 12db/oct calcolato con le formule che ho scritto sopra senza usare fattori di correzione si otterrebbe una curva di risposta in frequenza con un leggero picco nelle vicinanze della f taglio (magari si potrebbe parlare di Q=1?). Oppure si potrebbe dedurre che quelle famose formule dove per il calcolo, per esempio di un condensatore C per un HP, viene utilizzato al numeratore un fattore di correzione di 0,707 (oppure al denominatore RADQ2; fattori presenti anche nel rispettivo calcolo dell'induttanza) altro non sono che una maniera per avere una risposta PIATTA (Q=0,707.... ma guarda un pò!). Oppure si potrebbe pensare che nella maggior parti dei casi quando si imposta il valore 4ohm in realtà è di più perchè la maggior parte dei trasduttori alle frequenze di taglio canoniche non hanno impedenza di 4ohm quindi è stata "standardizzata" la formula per avere una risposta il meno peggiore possibile.
Cosa ne pensi?
Ciao
Rispondi

#13
Dunque...

premesso che non essendo ferratissimo in matematica, faccio fatica a
seguire tutti i calcoli, posso solo rispondere il più elementarmente possibile:

Citazione:
O se vogliamo, fissando C cambia la f taglio a seconda di Z.... (era questo che intendevi?)


esatto.

il punto è: un filtro (6 db o 12 db o altre pendenze, non cambia... il concetto base è identico) non lo si stabilisce partendo dal valore di C o L che avremo in serie a una data frequenza di crossover.

semmai, avendo in mano il grafico di risposta in carico, e il modulo d'impedenza in carico ( e qui noti come cambiano... rispetto ai data sheet in anecoica), stabiliamo di far partire il nostro crossover alla frequenza X.

ovviamente F-3 sarà identica, sia che sia un 6db, un 12 etc... saranno le frequenze attenuate, ad essere tagliate secondo la pendenza stabilita dall'ordine del filtro.

ma, a questo punto, come hai osservato, la Z ALLA FREQUENZA D'INTERVENTO gioca il ruolo fondamentale! perchè per avere la Ft del crossover, alla frequenza che noi volgiamo considerare, dobbiamo conoscere l'esatta Z in quel punto.

viene da sè che se invece degli standardizzati 4 ohm, ne avremo 3,5 o 4,5, la nostra Ft sarà per forza diversa, se adottassimo i componenti reattivi calcolati su una Z 4ohm.

ora... a volte può sembrare trascurabile, perchè grafici alla mano, la Ft si sposta sì, ma non così drasticamente.

allora dov'è il problema?

il problema è che dobbiamo considerare che noi NON filtriamo un altoparlante e basta.

ma lo dobbiamo incrociare con un altro, evitando buchi di risposta o sovrapposizioni che ci obbligherebbero ad intervenire equalizzando, e questo è male.

allora, considerando un pb su un wf, dobbiamo sempre avere presente che se interveniamo nei pressi del decadimento, il roll-off dello stesso ci scombussola non poco i piani.

così come quando operiamo un p/a su un tw, e anche lì la Ft del filtro dev'essere precisa, per evitare picchi o buchi.

per quanto riguarda il Q del filtro, anche lì tra la matematica teorica, e la verifica sul campo, ci sono spesso delle incongruenze.

infatti non dimentichiamo che un driver, nNON è un carico resistivo puro, ma è un transitorio, e oltretutto non lineare.

quindi per evitare "ginocchi" con picchi o sovrapposizioni, ci vengono in aiuto gli allineamenti: bessel ( uno dei migliori per la sua capacità di risolvere molti problemi di fase), butteeworth, Chebichev, etc... basta conoscerli ed applicarli a seconda delle situazioni.

posto un esempio:

rta di un 3 vie, filtrato con crossover passivo passa/banda sul medio e passa alto sul tw, Z 4 ohm standard:



Immagine:
[Immagine: 2007324154818_RTA%20pre%20interv..jpg]
32,87 KB



e lo stesso sistema rifiltrato tenendo conto dell'impedenza alla frequenza di crossover, e con utilizzo di rumore rosa per la verifica delle corrette risposte da incrociare:



Immagine:
[Immagine: 2007324155012_RTA%20dopo%20intervento.jpg]
36,53 KB


la differenza è palese, no?

sia in analisi, che all'ascolto, ve l'assicuro.

ora, guarda i due grafici sovrapposti, per capire cosa può fare di negativo, un filtro o più rami di filtro, calcolati senza avere l'esatta impedenza alla Ft stabilita:




Immagine:
[Immagine: 200732415523_RTA%20prima%20e%20dopo%20int..jpg]
38,06 KB


come già detto, io non sono una cima in matematica, ma i filtri, fermo restando che la matematica di base serva, sono tutto fuorchè semplici applicazioni di formule matematiche.

ciao!!!

max

8 lustri e non sentirli...

PS: un piccolo quiz:

noterete che in zona di lavoro del medio, la gamma presenza una discreta attenuazione di risposta rispetto alla bassa e all'acuta.

non è casuale, è voluto.

perchè, secondo voi?
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